Quando vado in fissa su qualcosa non ci sono proprio cazzi, e a me questa storia piace un sacco. Quindi torno a scassarvi la minchia con Orlando Cruz: il primo pugile dichiaratamente e orgogliosamente gay che ha fatto coming out giusto qualche settimana fa. Ebbene, proprio ieri ha stracciato il suo rivale Jorge Pazos e potrà così gareggiare per i mondiali. Una doppia vittoria insomma - anche se siamo ancora agli inizi - professionale e personale.
Qualche giorno prima dell'incontro, in una intervista al quotidiano britannico The Guardian, disse, in merito alla sua decisione di uscire allo scoperto:
"Mi chiamano "finocchio", ma non mi interessa. Lascio che lo dicano perché non possono più farmi male. Sono rilassato, mi sento felice. Ma per fare questo annuncio al mondo intero ho dovuto tirare fuori tutta la mia forza....""....Volevo essere una forza di cambiamento. Ho perso un amico, ucciso da persone che odiavano i gay. Ero molto arrabbiato perché l’omofobia ha chiuso la sua vita nella maniera più violenta. Ma ero anche arrabbiato perché, allora, nascondevo questo mio segreto."
Naturale e comprensibile che decidesse di dedicare questa sua prima vittoria, dopo il coming out, anche al "mondo" gay:
".... dedico la vittoria alla comunità gay e alla mia famiglia. Mi sento bene, sono felice, sono libero e in pace con me stesso."
Cosa posso dire: Grazie Cruz! E già che ci sei, visto che stai a sdoganà l'omosessualità nella boxe, avendi un po' cosa puoi fare anche per quegli orrendi pantaloni che ve fanno indossà, perchè non se possono proprio guardà! Nonostante il fisico che vi ritrovate, sembrate saltellare per il ring con dei pannoloni pieni di merda.
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