30 marzo 2013

Buon weekend... a stelle e strisce!

Una sorta di piccolo porta fortuna o rito scaramantico in vista delle prossime sentenze della Corte Suprema su DOMA e Proposition 8. Noi la cultura ce la infialiamo proprio dappertutto! :3


29 marzo 2013

...e se vostro figlio fosse gay? #00




Dopo le due bellissime ed esemplari lettere di genitori ai propri figli gay che hanno fatto il giro del web: una recente qui e l'altra un po' meno qua. Blondissime è lieta di anticiparvi l'arrivo di una nuova, interessante e carnisssssima rubrica. Frutto dello sforzo di tutto lo staff blondissime e di una joint venture con Stonewall (hai quali abbiamo praticamente copiato il lavoro): ...e se vostro figlio fosse gay? Manuale per genitori che sospettano che loro figlio sia... gay. No. Lo so che per alcuni genitori farsi questa domanda equivale a vero e proprio terrorismo psicologico. Ma cari, fatevene una ragione, i vostri figli, oltre che biondi o mori, alti o bassi, potrebbero essere anche etero o gay e ignorare a tutti i costi questa eventualità non vi metterà al riparo.

In Italia quasi nessuno affronta decentemente questo tema (secondo me importantissimo): come deve comportarsi un genitore se scopre o sospetta che proprio figlio sia gay? Cosa fare e cosa evitare?
Periodicamente pubblicheremo domande e risposte per questi genitori che non chiedono altro di capire come essere dei bravi genitori e come non compromettere il rapporto con i propri figli per colpa di stupide paure o ignoranza, nel senso più neutro del termine, cioè che nessuno ha mai insegnato loro come affrontare un'eventualità simile.

Ci piace immaginare che grazie a questo piccolo manuale possano aumentare sempre di più dei magnifici ed emozionanti casi di coming out come quelli letti di recente. Nella speranza che un evento così delicato possa sempre di più trasformarsi da momento traumatico a evento speciale.

Dimenticavo, a scanso di equivoci, informo che in nessuna parte di questo piccolo manuale è contemplata la possibilità di poter riparare vostro figlio!

28 marzo 2013

Samantha Oups!


Ma io già la amo, la venero, la adoro, anche se è francese!!! Loro sono Samantha e Charlotte, due blondissime francesi, che ormai non vanno più in onda dal 2007, ma che ci posso fare se queste cose le scopro a scoppio ritardato! Guardatevi i video su youtube perché sono esilaranti! E loro sono proprio bellissssssime!!!
Per non parlare del fatto che esisterebbe perfino un gioco per Nintendo DS di Samantha Oups! Ma sarebbe come se da noi lo facessero su Camera Cafè!!! Loro avantissimo...

23 marzo 2013

Gaysome: gay comics dalla Spagna


È spagnolo (Madrid), ha 23 anni, studia e si diletta a realizzare illustrazioni porno/erotiche. Peekadong è il suo blog personale. Da poco però s'è lanciato in un nuovo progetto: Gaysome, una web comics dallo humor tutto gay, divertente e davvero ben disegnata. Le vignette hanno una cadenza settimanale e di ognuna viene realizzata anche la versione in inglese. Dopo l'italianissima My Boyfriend is a Bastard, ecco una nuova gay web comics da aggiungere subito nei preferiti.




Buon weekend... soft!

E dopo tanti weekend un po', come dire.... baracconi. Eccone uno più soft. Troppo?

Rani Chaoui

22 marzo 2013

Dove vivono le sit-com?


Quando una sit-com è fatta bene i sui personaggi diventano praticamente degli amici, a volte dei parenti. Facciamo nostre battute, modi di fare e di ragionare. Periodicamente, ma costantemente le loro storie entrano nelle nostre case e noi nelle loro.
Ma come saranno fatte davvero le loro case? A questa domanda risponde Iñaki Aliste Lizarralde che nel suo profilo Deviantart ha realizzato le planimetrie degli appartamenti delle sit-com più famose. Dall'appartamento di Carrie Bradshaw all'intero piano dove vivono Will, Grace e Jack. Come non dare un'occhiata e vedere se tutto corrisponde negli appartamenti degli amici più famosi della televisione: Friends! O spiare nel residence del serial killer Dexter Morgan. Bazinga! Ma c'è anche l'appartamento di  Sheldon, Leonard e Penny!
Queste sono solo alcune delle planimetrie realizzate da questo genio di Iñaki, le prime che mi sono venute in mente, quelle che preferisco. Andate sul suo profilo deviantart e cercate la vostra preferita per sentire i vostri amici di sit-com ancora più vicini. Senza dimenticare che avete anche degli amici veri, che magari non hanno un appartamento a NewYork ma un divano/letto a Milano e sforzatevi di volergli bene comunque.





21 marzo 2013

I vaccini fanno diventare gay


Il movimento 5 stelle, i grillini, io li ho visti nascere e ho addirittura partecipato a molte delle loro manifestazioni. Purtroppo però li ho visti anche degenare. Gian Paolo Vanoli (intervistato su Vice), referente del movimento 5 stelle su Ambiente e Salute in Lombardia, sostiene che i vaccini obbligatori sono da vietare e che tra i molti effetti collaterali, non documentati, ci sia pure l'omosessualità. Già, vaccinarsi fa diventare gay, secondo Vanoli.

"Sì. Quando il vaccino viene introdotto nel bambino, questo poi cresce e cerca di trovare una propria personalità, e se questa viene inibita dal mercurio o dalle sostanze vaccinali che si introducono nel cervello diventa gay. Il problema lo sentiremo soprattutto nelle prossime generazioni, perché quando abbiamo un omosessuale che genera una figliolanza questi si porteranno dietro il DNA dell’ammalamento del genitore. Perché l’omosessualità è una malattia, anche se l’OMS ha deciso che non lo è. Chissenefrega! La realtà è che è così. Ogni vaccinazione produce omosessualità, perché impedisce la formazione della personalità. È una microforma di autismo, se vogliamo. Lei vedrà quanti omosessuali ci saranno nelle prossime generazioni, sarà un disastro."

Per non parlare della pratica di bersi l'urina, non la prima della mattina, la seconda, mi raccomando. Un tocca sana, un elisir di eterna giovinezza (secondo lui), a sua moglie son tornate le mestruazioni a 70anni. Che culo! A quando dei bei tortini di merda per pranzo?
Che dire? Spero non sia vero, spero sia solo un pessimo comico. Spero lo facciano vedere da uno bravo, invece che ritenerlo un referente per la realizzazione di proposte di legge in materia di ambiente e salute.
Ah dimenticavo, secondo Vanoli l'HIV non esiste, è solo un business... basta bersi un po' di piscia e passa tutto... peccato non sia un fan del pissing altrimenti sai che belle e salutari bevute in compagnia!

La non-notizia del giovedì: Taylor Swift


Taylor Swift - la principessina del Country che riesce a macinare vendite assurde per ogni album sfornato - non smette mai di proclamare il proprio amore e gratitudine per i suoi fan che acquistano cd e biglietti per i suoi concerti: "Ho amato i miei fan dal primo giorno. Hanno detto e fatto cose che me li rendono praticamente amici. Non passa giorno senza pensare ai meravigliosi ricordi creati assieme".


Ciò non significa, però, che la biondina sia disposta a leggersi ogni singola lettera ricevuta dai fan! 
Da una settimana impazza infatti uno scandalo negli Stati Uniti, a seguito del rinvenimento in un cassonetto della monnezza di centinaia di lettere tempestate di cuori e glitter non ancora aperte. Una TV di Nashville ha dato fiato alle trombe, obbligando il management della Swift a correre ai ripari. Questa la giustificazione della portavoce: "Taylor riceve migliaia di lettere al giorno che, dopo essere state aperte e lette, vengono riciclate. Probabilmente si tratta di una semplice svista di un operatore che le ha cestinate senza controllare".


L'incidente dimostra le difficoltà che ruotano attorno all'impersonale sistema che gestisce il fenomeno Swift, la quale è arrivata all'impressionante cifra di 25 milioni di follower su Twitter. Ora, gli stessi fan che spedivano ossessivamente migliaia di lettere iniziano a cancellarla da Twitter e Facebook. Vedremo se lo scandalo avrà qualche ricaduta anche sulle vendite di album.


Ad ogni modo, il tutto mi sembra davvero una gran cagata, e mi diverte vedere come gli americani si perdano dietro a non-notizie del genere.
Un consiglio alla Swift? Stella, la prossima volta vedi di farti aiutare dai tuoi ex-boyfriend ai quali hai dedicato decine di canzoni. Con uno squadrone così, nessuna lettera andrà persa ;)

20 marzo 2013

Who's that girl? Madonna Girl Scout


"So accendere un fuoco, so piantare una tenda e ho un ottimo senso dell'orientamento. Inoltre riesco a salvare i gattini intrappolati sugli alberi. Insomma, volevo fare qualcosa di buono per la comunità. Ma, cosa molto più importante, I know how to scout for boys (so come trovare i ragazzi). Penso quindi che avrei dovuto poter entrare nei boy scout e che l'associazione dovrebbe cambiare le sue stupide regole!"

Madonna (sia lodato il suo nome) si è presentata con un inusuale look sul palco dei Glaad Awards (i premi assegnati alle personalità particolarmente attive nella difesa dei diritti gay ): pantaloncini al ginocchio, cappello, foulard. Insomma la classica tenuta da girl scout. Un' abbottonatissima girl scout, un look semplice e casto, in grado di provocare e di fare opinione anche più di due tette al vento. La regina indiscussa del pop ha elencato le ragioni per cui lei dovrebbe essere una boy scout, raccontando alla platea di non essere stata accettata a far parte degli scout. "Penso che sia una cazzata!

Il gesto provocatorio è per denunciare le regole dello statuto degli scout americani, il quale non consente l'accesso alle persone dichiaratamente omosessuali.

"Molte persone non si trovano a loro agio con cose o persone che percepiscono come diverse da loro - ha concluso la popstar - Ma posso scommettere che se si prendessero del tempo per conoscerle e per andare oltre le apparenze, si accorgerebbero che non sono affatto diverse".
AMEN.

19 marzo 2013

Orlando Cruz continua a vincere


Vi ricordate Orlando Cruz? Il pugile messicano che dichiarò di essere gay l'ottobre scorso sconvolgendo il mondo della box? Ne parlai qui. Ebbene sono lieta di annunciarvi che ha vinto anche la seconda sfida contro Aaron "The Bomber" Martinez. E anche questa volta non si è dimenticato di ricordare e omaggiare l'intera comunità LGBT indossando per tutto l'incontro un kilt rainbow! Evidentemente Orlando Cruz ci segue, visto che in uno dei miei post gli chiesi esplicitamente di dare una rinfrescata al look da boxeur! Grande Orlando, continua così!

Gay Rights are Human Rights


Gay, lesbiche e transgender americani "sono i nostri colleghi, i nostri insegnanti, i nostri soldati, i nostri amici. Sono cittadini americani a tutti gli effetti e meritano tutti i diritti che la cittadinanza comporta, tra cui il matrimonio".
Dopo il marito Bill Clinton, Hillary Clinton ha annunciato, in un video diffuso da Human Rights Campaign, il suo sostegno ai matrimoni gay.
"Ed è per questo che io sostengo il matrimonio per le coppie gay e lesbiche, lo sostengo personalmente e come una questione politica e giuridica".

Buone notizie giungono ogni giorno da una nazione che detiene già un record mondiale. Un sondaggio 
Washington Post-Abc News rivela infatti che il 58% degli americani si è dichiarato a favore del matrimonio tra coppie omosessuali; fino al 2010 gli oppositori erano nettamente in maggioranza.

16 marzo 2013

Feel This Moment - Pitbull ft. Christina Aguilera


Ovvero: come fare un video e una canzone senza mai vedersi manco una volta... manco per telefono.

Buon weekend... improvviso!

Tutti i venerdì preparo il post per il buon weekend, frutto di numerose, approfondite ed estenutanti ricerche in internet (le mie occhiaie parlano da sole... e pure le mie diotrie). Il sorco per questo weekend insomma l'avevo già scelto, ma poi stamattina ho visto questo... e ho deciso di cambiare in extremis. Come facevo a dirgli di no? Voi che dite?

Darian Alvarez

15 marzo 2013

Butt Magazine, il magazine gay tutto rosa

Pride: il mensile della comunità gay italiana è una roba illeggibile e inguardabile. Nell'era di internet, se non ha intenzione di rinnovarsi nei contenuti e nella veste grafica sarebbe meglio che morisse, per destinare i soldi a progetti più interessanti e importanti per la comunità LGBT. Nota un tantino polemica, e forse pure fuori luogo, ma sto sassolino dalla scarpa volevo proprio togliermelo.


Per trovare qualcosa di interessante e di totalmente differente, come al solito bisogna guardare fuori dall'Italia. In questo caso  in Olanda (ovvio) dove nel 2001 Gert Jonkers e Jop van Bennekon diedero vita alla rivista Butt, ovvero: "culo", giusto per essere chiari fin da subito. Trattasi di un vero e proprio caso di fagazine o fag mag: cioè un magazine rivolto in modo esplicito alla comunità LGBT, ma altrettanto chiara e decisa è la volontà dei fondatori di realizzare un magazine lontano dalle classiche riviste patinate e dal solito immaginario gay.
Caratteristiche che si ritrovano anche nell'impostazione grafica: scarna, secca e diretta, in netto contrasto con il morbido color rosa porcello che ha reso celebre la rivista.
Butt è un raccoglitore di interviste ad artisti della scena internazionale LGBT, conosciuti, affermati, main stream o emergenti, meno noti, ma non per questo deprezzati. Butt è continua ricerca di sperimentazioni artistiche visive e servizi fotografici di alta qualità e interesse, scatti estremamente naturali ma carichi di erotismo e provocazione, il più delle volte in linea con l'estetica e il porno omosessuale old style, non conformisti e non commercializzati da un gusto eccessivo dello stereotipo e del patinato.
I contenuti di Butt magazine non nascono solo da una redazione ma anche da un esercito di Butthead, ovvero dei fan, dei lettori che possono iscriversi al club butt, creare un proprio profilo, essere intervistati, parlare di se stessi e mostrare i loro progetti. Un club dove conoscersi e scambiarsi saperi artistici e creativi, organizzando incontri di qualsiasi tipo, creando nuove sinergie o semplicemente per rimorchiare (why not?).
Butt è anche pubblicità, sponsorizzazione e recensione di eventi culturali, performativi e formativi che si tengono nell'universo gayo internazionale, purtroppo da questo universo l'Italia è praticamente assente.



La versione cartacea di Butt purtroppo ha chiuso i battenti agli inizi del 2012, non avendo mai avuto il profitto come obbiettivo principale, ma solo la passione. Ma l'ottima versione web prosegue, ed un volume speciale della Taschen ha raccolto il meglio di 10 anni di Butt, ovviamente, tutto in inglese.

14 marzo 2013

Habemus Blondam


Bionda che viene e bionda che va. O meglio, bionde che se ne vanno!

Giunte alla veneranda età di 70 anni, e con 50 di onorato servizio, Louise e Martine Fokkens - le celebri prostitute gemelle di Amsterdam - hanno finalmente deciso di chiudere i battenti! 


Dopo aver intrattenuto oltre 355mila clienti, le (non troppo) arzille vecchiette hanno deciso di godersi il meritato riposo. Louise aveva già abbandonato la professione 3 anni fa, a causa di seri problemi di artrite che le rendevano troppo doloroso sperimentare nuove posizioni del kamasutra. Martine ha dovuto invece prolungare l'attività di 3 anni in modo da pagarsi i restanti contributi previdenziali. D'ora in avanti, potranno così dedicarsi a ciò che sanno fare meglio (sesso a parte), ovvero al giardinaggio, a lunghe camminate tra i canali in compagnia dei 3 Chihuahua e (soprattutto) a pantagrueliche abbuffate di dessert ipercalorici.

Peraltro, Louise e Martine erano già balzate agli onori della cronaca l'anno scorso, grazie alla pubblicazione del documentario "Meet the Fokkens" e dell'autobiografia contenente i dettagli più stuzzicanti della loro gloriosa carriera. Oggi, le due sperano che i proventi di tali iniziative siano sufficienti ad integrare la modesta pensione garantita dallo Stato. 

Nel corso degli anni le due gemelle dell'ammmore sono state in grado di raccogliere una clientela fidata, come testimonia l'appuntamento settimanale con un vecchio appassionato del sadomaso, pratica che ha permesso a Martine di costruirsi un mercato di nicchia del fetish. Nonostante tali sforzi, è ormai evidente la difficoltà di adescare le nuove generazioni, naturalmente attratte da merce più recente! Non è tuttavia mancata loro la fantasia, grazie ad innumerevoli "trucchi" che hanno deliziato le migliaia di clienti. 


Louise fu la prima ad avvicinarsi alla professione più antica del mondo, aprendo nel 1962 un bordello a gestione familiare. Martine, che al tempo si limitava a dirigerne le pulizie, veniva spesso scambiata per la sorella, motivazione sufficiente per spingerla a lanciarsi anima e (soprattutto) corpo nell'impresa di famiglia. Il fatto di trombare con almeno 10 clienti al giorno non ha impedito alle gemelle Fokkens di allargare la famiglia, sebbene questa non si sia sempre dimostrata di grande sostegno. E' il caso dei 3 figli di Martine che, imbarazzati della madre, hanno scelto di non partecipare al documentario. Al contrario, i 4 figli di Louise l'hanno spronata a rivendicare il proprio passato e a sfidare le malelingue della (liberale) società olandese.


Cosa possiamo dire a queste simpatiche bisnonne?! Auguri per una felice e serena vecchiaia! E in ogni caso, non si può dire che non vi siate divertite!

13 marzo 2013

Anche i porno attori hanno un cuore


Wilfried Knight e suo marito Jerry

Notizia drammatica, ma con un risvolto, se vogliamo, pazzescamente romantico... e pure uno erotico.

Wilfried Knight
Dopo il recente suicidio dell'ex porno attore Jerry Enriquez, l'altro giorno s'è tolto la vita anche suo marito Wilfried Knight (anch'egli porno attore - e decisamente DILF, non sei d'accordo +Simonetta La Stagista?). Ha scelto di farlo nello stesso albergo dove si sposarono 7 anni fa. Sembra proprio che all'origine del drastico gesto sia stata proprio la perdita del marito.
I due si erano sposati a Vancouver e siccome Knight era di nazionalità francese e gli Stati Uniti non riconoscono i matrimoni gay contratti all'estero l'unica possibilità per vivere assieme era stare in Canada. E per un po' fu così, grazie al lavoro di Jeffry presso una ditta canadese. Ma un giorno venne licenziato e le leggi canadesi impongo che se non hai un lavoro in Canada te ne devi tornare a casa, cioè in America, ma in America Knight non poteva entrare come marito di Jeffry. Così dopo mesi passati a cercare inutilmente un nuovo lavoro in Canada, il 21 febbraio Enriquez si è suicidato. Due settimane dopo, il 5 marzo, Wilfried Knight l'ha seguito togliendosi la vita.

Si può discutere o meno su scelte così drammatiche, ma penso che questa vicenda sottolinei l'assurdità dell'attuale situazione legislativa sui matrimoni gay che Obama in prima persona, e molte altre voci importanti negli USA stanno cercando di cambiare una volta per tutte, facendo pressioni perchè la DOMA venga abrogata, restituendo dignità e rispetto ai gay e alle loro relazioni. 

E intanto qua in Italia stiamo ancora a parlà di natura e contro-naturà... sè vabbeh!

12 marzo 2013

Il nuovo spot Outlook pro nozze gay


Spot decisamente gay-friendly per il nuovo Outlook della Microsoft. Che stiano cercando di guadagnare terreno sul fronte comunicazione oltre che sul fronte utenti, nel vano tentativo di scalzare Apple, ma soprattutto Google?

RI-Vogliamo tutto!


La scorsa Domenica a Roma si sono riunite le principali associazioni e realtà lgbt, fissando per il 15 Giugno l'atteso Roma Pride 2013. «È un appuntamento importante per Roma e per il Paese - si legge in una nota del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli - che giungerà immediatamente dopo le elezioni comunali e in un contesto politico ad oggi indefinito ma nel quale, come comunità, vogliamo ribadire l’urgenza e la necessità di sostanziali passi avanti verso l’obiettivo del pieno raggiungimento dell’uguaglianza e dei diritti per le persone lgbtq».
«La nostra piattaforma rivendicativa - si legge ancora - è immutata negli anni perché nessuna delle nostre richieste di democrazia e civiltà ha ancora trovato risposta e siamo convinte e convinti che la domanda di profondo rinnovamento che dalle urne giunge alla politica sia anche nella direzione di dare ascolto alle sollecitazioni di progresso e cambiamento che vengono dalla società civile e che per troppi anni sono rimaste inevase. Per questo il nostro punto di partenza non può che essere il “Vogliamo Tutto” del 2012 dal quale non intendiamo arretrare di un millimetro, nella certezza che una delle risposte più forti alla crisi che stiamo attraversando debba venire da una rinascita democratica e dei diritti in grado di riaccendere energie e di dare risposte alla società. Nelle prossime settimane daremo vita a un percorso politico, culturale e organizzativo, che come sempre culminerà con la grande parata del 15 giugno, che vogliamo quanto più aperto, partecipato, unitario e inclusivo possibile».

Gentili capi, vi annuncio che il 15 giugno non potrò recarmi al lavoro. Ho un impegno a cui non posso proprio rinunciare, devo sostituire uno dei manzi in foto durante la parata!

10 marzo 2013

La Regina Elisabetta Apre ai Diritti Gay

Notizia meravigliosa: la beniamina sempiterna di generazioni di omosessuali, al rientro a Palazzo dopo un brutto episodio di cagotto gastroenterite ha formalmente ufficializzato che alla firma della Carta del Commonwealth verranno condannati formalmente le discriminazioni contro gli omosessuali (QUI la fonte). 


Certo, sulla carta verrà scritto  "Siamo implacabilmente contro ogni forma di discriminazione, sia radicata in genere, razza, colore, religione, credo politico o altri motivi", dove noi siamo appunto gli altri motivi. Questo perché in molti Paesi del Commonwealth ci sono delle rigide leggi anti-gay, dove la voce della Regina non è molto ascoltata. Ma chissenefrega, tanto Sua Maestà è a Londra, mica nelle Filippine. E come sappiamo bene, ormai in Inghilterra ci si può sposare in modo assolutamente equiparato alle coppie eterosessuali. 
La dichiarazione è anche a favore dei diritti e del "potere" alle donne. Questo perché probabilmente Kate e William stanno aspettando una bambina, e si mormora di un cambio di legge per far sì che sia il primo figlio nato, indipendentemente dal sesso, ad avere diritto al trono, e non solo il primo maschio. Bel passo avanti. E noi dobbiamo accontentarci per adesso degli 8 Punti di sutura del PD, dove si auspica una legge sul riconoscimento delle coppie di fatto alla tedesca. Vedremo.
Per il momento, Lunga vita alla Regina!

Banda di Gay Aggredisce Ragazzo Vestito Male


A Torre del Lago ne succedono di cotte e di crude. Ma di solito in estate e preferibilmente in pineta. A quanto pare una vera e propria gang (senza bang) di omosessuali ha aggredito e spintonato un povero ragazzo vestito male che si faceva i fatti suoi, colpendolo - immagino io - con guanti di scamosciato e frustandolo con sciarpine in cashemere. La notizia è QUI, e non è sicuramente affidabile. Ma ci piace comunque pensare che da qualche parte esista una vera e propria banda di fashion addicted che scorrazzano in giro per punire le peggiovestite e i peggiovestiti, in pieno stile "Ma Come ti Vesti"!

09 marzo 2013

Buon weekend... con post.

Settimana con pochi post, ci spiace, ma è un periodo incasinato un po' per tutte. 
Memole ha finalmente un nuovo lavoro, uguale a tutti gli altri, ma ci auguriamo tutti che duri.
+Simonetta La Stagista non fa altro che studiare, è tanto una brava ragazza, per questo non la sopportiamo proprio!
+Bree Van de Vamp invece, che ancora non ha scritto manco due righe, è nel bel mezzo di un complotto tecnologico: qualsiasi strumento dotato di chip e ram ha deciso di autodistruggersi ogni volta che viene toccato. 
Io sono stata alla prese con dosi massicce di lavoro e uno snervante casting per dei servizi fotografici dove ho scoperto che i modelli vengono da un altro mondo: non c'è scrub, taglio di capelli, abbigliamento o instagram che reggano, modelli si nasce non si diventa, meglio farsene una ragione.

Nonostante tutto non esiste che rinunciamo di augurarvi uno dei nostri soliti eleganti e rilassanti.... BUON WEEKEND!


06 marzo 2013

Tanga!


Come al solito ci ricordiamo sempre in ritardo, io e la Franka, di queste chicche che vengono suggerite dai nostri amici. Ecco a voi TANGA, dei Soerii&Poole, un duo ungherese di cui già ho fatto molta fatica a capire che sono ungheresi, quindi se li cercate c'è YouTube!

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