Lo Stato delle Hawaii ha da poco ammesso legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso. E' una bella notizia per tutta la comunità GLBT, e gli Stati Uniti stanno sempre più concedendo questo diritto agli omosessuali, dal riconoscimento della coppia di fatto al matrimonio vero e proprio (sono diversi gli Stati: California, Nevada, New Jersey, Oregon, per citarne alcuni). A dire il vero già nel 1993 la Suprema Corte delle Hawaii aveva giudicato discriminatorio il negare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma tra alti e bassi e colpi di mano dei conservatori (tra cui anche un referendum del '98) i tempi si sono allungati di vent'anni, ma meglio tardi che mai.
La cosa curiosa e succosa però a proposito delle Hawaii non è tanto la possibilità per le coppie omosessuali di sposarsi - del resto con un governatore che di cognome fa Abercrombie, c'era proprio da aspettarselo - ma riguarda invece le varie confessioni religioni presenti ad Honolulu.
Potete immaginare quanto le Hawaii siano meta prediletta per moltissimi turisti, soprattutto americani e giapponesi (quasi un milione e mezzo l'anno scorso).Ma qui la gente viene anche per sposarsi, realizzando delle vere e proprie nozze da sogno circondati dalle meraviglie che offre questo fantastico arcipelago. Nel cinquantesimo Stato d'America l'organizzazione di cerimonie è diventato un vero e proprio business, e non facciamo fatica a immaginare quanti soldi possano girare, se in media una cerimonia può costare 1800$ (circa 1300€). Tanti, tantissimi soldi.
Chi fa più affari sono naturalmente le varie Chiese, di praticamente tutte le religioni (piatto ricco, mi ci ficco). Bene, purtroppo per loro una legge hawaiana ben precisa stabilisce molto chiaramente che ogni Chiesa che tragga un profitto da cerimonie celebrate sulla sua proprietà non potrà discriminare nessun gruppo di appartenenza, rifiutandosi di celebrare queste cerimonie. Vuoi far soldi? ok, ma non puoi rifiutare i neri, gli ebrei, i filippini... e da adesso nemmeno i gay, dannazione!
Quindi le varie confessioni religiose più o meno omofobe ora si trovano di fronte a un bel dilemma: continuare a far soldi accettando anche le richieste delle coppie omosessuali, oppure andare contro la legge? Poveri, già me li vedo a dover decidere tra la parola di Dio, e il far quadrare i conti a fine mese. Hanno tempo fino al 18 Novembre, quando la legge entrerà effettivamente in vigore.
Intanto io rido.
Intanto io rido.
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