Ieri sera mi sono recata per una cena a casa di amiche, e al mio arrivo le ho trovate tutte lì incollate alla tv, mentre guardavano delle vecchiette russe danzanti che cantavano e preparavano il pane, davanti a una mastodontica scenografia, con giochi d'acqua, effetti pirotecnici, mega schermi multicolor e piattaforme semoventi.
E sono rimasto folgorata! Avevo sentito parlare dell'Eurovision Song Contest in qualche blog ciarliero, ma onestamente non gli avevo mai dato troppo peso. E invece, dopo l'esibizione di queste eroine russe probabilmente fuggite da qualche gulag siberiano, ci siamo tutte incollate allo schermo fino all'ultima canzone! L'Italia era rappresentata dalla grande Nina Zilli, che non ha però portato la canzone di Sanremo ma un'altra "cosa" in inglese. Pare che la RAI si fosse spaventata per una possibile vittoria, visto che il Paese vincitore ha l'obbligo di organizzare l'evento dell'anno successivo. E da noi si sono cagati tutti sotto, visto che questi anche se erano in Adzerbaijan hanno tirato fuori un cazzo di spettacolo! Altro che Amici di Maria.
Ed eccolo, lui, dall'Estonia, con il brano che dedico a tutte voi: KUULA!
Ogni singolo brano è accompagnato da coreografie FROCISSIME più o meno improponibili, kitch ai limiti del Trash, e spesso superando abbondantemente questi limiti! Ci sono le popparole e le melodiche, la Mandinga Rumena (sì avete letto bene: MANDINGA!) che cantava non si sa perché in spagnolo, neanche fosse una Shakira dei primi periodi, e dalla Spagna il clone di Loredana Lecciso (grazie a @TheReal_Fra su twitter) la drag queen Cypriota e il travestito Gaitana dall'Ukraina, fantastiche nella loro inutilità. C'è la strillona Albanese, una specie di Bjork sotto ketamina. C'era NONCIPOSSOCREDERE Angun per la Francia (ma che fine aveva fatto?), e potrei elencarveli tutti e tutte, ma sarebbe troppo prolisso. Ciò che manca a questo spettacolo sono gli eterosessuali, visto che di cantanti, vuoi l'incappucciata Tooji dalla Norvegia, o gli improponibili gemelli Irlandesi, o la Tedesca timida e menosa (cariiiiiino), e il pipistrello marinaio turco...
In breve, la votazione ci lascia col fiato sospeso e ci troviamo a tifare per la povera Nina Zilli che si piazzerà nona. A vincere sarà l'indiavola regina della Wind Machine, la svedese Loreen, con Euphoria.
Tutto rigorosamente dal vivo, tutto rigorosamente spettacolare, divertente, per quello che l'anno prossimo mi vedrà in prima fila per guardarlo insieme ad una nutrita folla di amiche davanti alla tv: siete tutte invitate!!! Un applauso anche a Filippo Solibello e Marco Ardemagni, i divertenti commentatori italiani della serata su RAI2.
Bella l'esibizione della Zilli, ma lei mi sta sul cazzo!
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