Andrew Christian è un'azienda americana specializzata in abbigliamento intimo e sportivo da uomo. Per la precisione underwear e beachwear da frocio. Si perchè se all'inizio si poteva anche restare un po' sull'ambiguo, ora le campagne pubblicitarie della Andrew Christian si avvicinano sempre di più a dei porno gay. Ma non è questo il punto.
Il punto è che nell'immenso catalogo della Andrew Christian ci sono delle mutande con una caratteristica che trovo bizzara. No, non mi riferisco a quelle aperte sul culo (foto a sinistra), in quelle non c'è nulla di sorprendente per un gay, è sorprendente solo il fatto che si possa pensare di poterle vendere ad un etero. Per completezza di informazione dico anche che si chiamano jockstrap e se possedete lo stesso culo del modello qua a sinistra scriveteci e passate a trovarci che sia io che Memole saremmo contentissime di farvene provare un paio.
Le mutande oggetto di questo post sono queste (foto sotto), cioè quelle che prevedono il posizionamento dell'organo, bello ripiegato verso il basso. Si tratta proprio di un modo in cui sono fatte che, o lo metti così, o non ci sta. Il risultato è una pendente e ciondolante proboscide colorata o un portamonete pieno zeppo di spiccioli che io trovo frankaMente orendo! E che mi solleva una serie di domande.
1
Non tutti sono dotati di un manicotto antincendio di 20 cm anche a riposo. La misura media di un uccello pronto all'uso si aggira sui 13-16 cm (per approfondimenti andate qui). Questo vuol dire che - a parte casi particolari - le dimensioni a riposo possono essere anche la metà della misura in erezione. Di conseguenza o hai un cordone di marsmellow oppure lo slip sembrerà vuoto e triste come un palloncino sgonfio.
2
A nessuno maschio è mai successo nell'arco di una giornata di ritrovarsi inspiegabilmente con il Walter pronto per uno sprint senza alcuna motivazione, oppure perché l'occhio è caduto su un tipo o una pubblicità particolarmente seducente? Ecco, in questo caso il classico (almeno secondo me) posizionamento in su del Walter, permette di gestire e camuffare meglio la situazione. Averlo reclinato in basso come vorrebbe la Andrew Christian invece, può portare a due situazioni entrambe poco gradevoli: una dolorosa e una imbarazzante, o tutte e due assieme.
3
Non credo di essermi accorto solo io di queste problematiche perché la Andrew Christian offre , sul suo sito, una soluzione all'eventuale punto 1. Ovvero l'acquisto di un bel cazzo finto (alla modica cifra di 7 dollari) da inserire in quella grossa saccocia che i poveracci normodotati non riusciranno mai a riempire adegutamente!
È no! Peggio di un uccello incapace di superare gli 8 cm in erezione c'è solo l'illusione di poter avere tra le mani un cocomero e ritrovarsi invece con un cetriolo sottaceto! Preferisco la realtà, nuda e cruda, fin da subito, così da avere il tempo di elaborare il lutto, individuare le uscite di emergenza e uscire di scena con una scusa a cazzo (per restare in tema). Oppure di abituarmi al fatto e decidere se al posto di un lauto banchetto posso accontentarmi anche di un breve aperitivo. Dipende sempre tutto dalla quantità di fame.
4
Il quarto punto è un fattore assolutamente soggettivo e di gusto estetico. Boa o lombrico che sia non mi piace assolutamente il risultato estetico. Anche se a riposo, il passero lo preferisco sempre con lo sguardo rivolto verso l'alto (quando possibile ovvio) come perennemente assorto nell'unica esaltante missione che ha nella vita. Se una moda simile prendesse piede dovremmo dire definitivamente addio ai suoi romantici occhieggiamenti da sopra l'elastico dello slip o alle sue cocciute posizioni da bullo della classe. Questo slip o lo togli subito o il risultato è simile ad un delfino rimasto impigliato nelle reti delle tonnare: imbarazzante e deprimente.
Voi cosa ne pensate? Sorvolando sul fatto che se aveste per le mani uno dei modelli della Andrew Christian ve ne fregherebbe un gran poco delle mutande che porta, siete Pro o Contro?
Mentre ci pensate beccatevi uno dei suoi video promozionali, così, giusto per non capire più un cazzo!
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