Oscar Pistorius potrà vincere, perdere o arrivare nei primi tre posti. Questo non ha importanza. Perchè Oscar Pistorius è senza gambe. È così dalla nascita a causa di una malformazione genetica che ha costretto i medici ad amputargli le gambe. Oscar Pistorius è il primo atleta disabile a partecipare alle Olimpiadi. Non s'è guadagnato tutto ciò solo sudando e allenandosi come tutti gli altri, ma anche pretendendo che il mondo dei "normali" non lo confinasse in un mondo a sè a causa della sua disabilità.
Oscar Pistorius è senza gambe dalla nascita e sta correndo alle Olimpiadi. Roba che 20 o 10 anni fa era quasi impossibile pensarla una cosa simile. Non provo, nei suoi confronti, alcun sentimento assimilabile anche solo lontanamente alla pena. Non c'è traccia di tristezza o richiesta di pietà nel suo volto. Quando l'ho visto ed ho letto la sua storia ho provato solo una grande gioia e una profonda ammirazione.
Oscar Pistorius vuole essere come tutti, con tutta la sua diversità. Poteva continuare a gareggiare nelle apposite Paraolimpiadi dedicate a tutti "quelli come lui" senza rompere tanto le palle. Invece no. Non è un desiderio di omologazione è un semplice e normale desiderio di partecipazione e accettazione. Superfluo dire quanto tutto ciò assomigli al lottare perchè la propria diversità non sia più vista come una "inagibilità" o una "non abilità" al poter raggiungere e avere qualcosa che nel mondo dei "normali" è considerato scontato, ovvio, di diritto.
Oscar Pistorius per me ha già vinto. Perchè con il suo esempio ha dimostrato al mondo che essere diversi non è un difetto, ma semplicemente una differenza. Perchè la diversità è un ostacolo solo quando la "normalità" diventa Legge, ignorando tutte le eccezioni. La propria diversità è un ostacolo solo se ci si convince che lo sia. Un bambino nato senza gambe ora sta correndo le Olimpiadi. Oscar Pistorius con la sua energia e il suo orgoglio sta cambiando la Storia.
E poi diciamocelo: secondo me è pure un gran figo. Ma figo davvero, roba che le moine dei Gemelli Patriota in confronto fanno quasi pena. Che se era un cesso secondo voi io stavo qua a sbattermi a scrivere tutte ste stronzate! Date un occhio qua sotto va!
« Perdente non è chi arriva ultimo in una gara, ma chi si siede e sta a guardare. »
La madre di Oscar Pistorius
Da appassionato di atletica ho qualche riserva sul fatto che sia oggettivamente giusta la partecipazione di Pistorius a una competizione di normodotati ma...Oscar è davvero figo, ma proprio figo figo...che ti dimentichi che "gli manca un pezzo". E se lo dico io che solitamento sono l'antitesi del buonismo... ;)
RispondiEliminaPure io dopo il primo momento di entusiasmo per la sua bellissima storia (e presenza fisica) mi son fatta delle domande in merito. Ho girato per internet ed ho letto attentamente sia i contro che i pro e mi sono fatta la mia idea. In generale i "contro" sostengono la tesi che quelle gambe lo rendono un "super dotato" e non un "normo dotato", quindi non avrebbero dovuto permettergli di partecipare. Io penso invece che a Pistorius non hanno infilato un razzo nel culo che gli permette di fare i 200 kilometri orari pur non avendo le gambe. Gli hanno impiantato degli arti che gli permettono semplicemente di correre come tutti gli altri. Prova ne è il fatto che si è guadagnato la possibilità di partecipare alle Olimpiadi superando le gare previste e che alle Olimpiadi 2012 non ha stracciato tutti i concorrenti facendogli mangiare la polvere. Se l'obbiettivo di quelle protesi fosse stato quello di poterlo far vincere più facilmente beh... pessimo acquisto!
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