"Non mi fido di una cosa che sanguina per cinque giorni e non muore." disse un giorno il Signor Garrison. Deve essere in risposta a una frase simile che questo gruppo di donne spagnole ha deciso di fondare un collettivo per la visibilità delle mestruazioni: Sangre Mestrual. Obbiettivo del collettivo? Girare in abiti bianchi mostrando a tutti le macchie del proprio ciclo mestruale.
Questo il loro manifesto:
MANIFESTO PER LA VISIBILITÀ DELLE MESTRUAZIONI
Per quelli che ci hanno indottrinato all’usa e getta. Per tutti quelli che speravano che rifiutassimo definitivamente il nostro proprio corpo.
Questo è il succo delle nostre viscere dal quale non scappo, una macchia senza limiti, un rispremere che non potete fermare. Il mio corpo si disperde, il mio pensiero anche. Con queste mutande macchiate di sangue come bandiera contro la dottrina del Potere, contro le strutture stabilite, vi faccio sapere che:
- Nel mio corpo decido io e così, ogni mese, mi libero dell’endometrio riaffermandomi nella mia decisione di controllare la capacità di riproduzione del mio corpo. Nella mia carne comando io.
- Ci riusciste a suo tempo però ormai non mi vergogno più di macchiarmi e pertanto, decido volontariamente di farlo esibendolo pubblicamente.
- Mi macchio e non mi fa schifo. Mi macchio e non mi faccio schifo. Non rifiuto il mio corpo, questa è la mia natura.
- Non sono neanche malata quando ho le mestruazioni, non sto male. Esattamente al contrario, mi riciclo in ogni periodo.
- Non è una maledizione nè un castigo divino. È una attività ormonale.
- Siamo stufe dei pregiudizi mestruali, della invisibilità.
- Visibilizzare le mestruazioni per visibilizzare il corpo come spazio politico.
Ci siamo stufate di chiedere assorbenti tra sussurri e sguardi complici.
Con questo manifesto metto un punto finale alla tirannia in cui mi avete educato. Non ci sarà più permissività da parte mia, le mestruazioni sono mie.
di Mar Cejas, 2009, Valencia
Insomma, queste fanno sul serio! Ma allora perchè non creare un collettivo per la visibilità del mocio che cola? Oppure delle sgommate di merda sulle mutande? O perchè non lasciare che il cerume coli sensualmente dalle orecchie, dopotutto molti dicono che pulirle faccia male. Proporrei anche un collettivo per la visibilità delle perdite di urina per le signore più attempate! Basta vergognarsi, siatene fiere! E che male vi hanno fatto le chiccole degli occhi? Lasciate che nidifichino allegramente intasando i dotti lacrimali e imperlando le ciglia come fresca rugiada. E lasciamo pure che le mutande rimangano incrostate da una polluzione nottura, fa virilità!
Insomma: stop alla discriminazione dei fluidi! Voi quale proponete?
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