29 luglio 2014

Aussiebum. Crea dipendenza!


Non sapete cosa fare? Provate a fare un salto sul profilo Instagram di Aussiebum (aussiebum_team), una delle più importanti e note aziende di intimo e swimwear maschile. Ecco ora saprete cosa fare per le prossime ore. Vi propongo qui un'anteprima e anche uno dei video promozionali che trovate a questa pagina http://www.aussiebum.com/ausbumtv/

Attenzione crea dipendenza!







Pausini come Belén. Patata in mostra durante un concerto in Perù


Piccolo incidente per la Laura nazionale. In concerto in Perù, la Pausini è stata contagiata da una sindrome che a quanto pare è tipica del sud-america, quella di mostrare le proprie parti intime. E così, proprio come a Belén, anche alla cantante romagnola lo spacco dell'abito (che in realtà era un accappatoio, schifo!) ha giocato un brutto scherzo. Meravigliosa la sua reazione: "Pues, si han visto han visto. Yo la tengo como todas!"



Rimedierò presto a questo articolo ripugnante e per farmi perdonare pubblicherò solo foto di manzi nudi per un mese! Perdonatemi, sono solo una bionda stagista.

26 luglio 2014

Buon weekend... alla moda

Bizzarro il destino. Proprio quest'anno che la stampa floreale è tornata di moda praticamente su qualsiasi cosa l'estate non ne vuole sapere di partire. Che sia in sciopero contro questo revival anni 90? Pazienza, io un sorco in speedo con fiori sul culo lo posto comunque.



25 luglio 2014

Guerra tra calendari a colpi di sorchi


È inutile, ormai è guerra aperta! Quale scegliere tra l'intramontabile classico del calendario dei rugbisti francesi Dieux du Stade e la fresca novità inglese dei canottisti della Warwick University che già con l'edizione 2014 avevano sconvolto gli ormoni di molte bionde? Meglio un placcaggio bello forte o qualche duro colpo di pagaia?
Nel dubbio qua su +Blondissime  non ci facciamo mancare nè l'uno nè l'altro e dopo che +Simonetta La Stagista vi ha mostrato una golosa anteprima del nuovo calendario Dieux du Stade eccovi il back stage dei nuovi scatti fotografici dei canottisti inglesi che posano, giocano, si spruzzano e se lo sbanno sul coppino per un calendario contro l'omofobia.
Io la butto lì a entrambe le squadre: a quando un sex tape con una bella ingroppata di gruppo? Qua c'è gente disposta a spendere milioni per roba simile... e tutto solo per beneficenza! Perchè dopo tutto è noto che "noi" siamo persone "sensibili".

 






24 luglio 2014

Omofobo o non omofobo, questo è il problema?


Ho trovato interessante un articolo di Giovanni dall'Orto comparso sul numero di Giugno di Pride sull'omofobia. Facendola molto breve dall'Orto sostiene che il termine omofobia andrebbe usato con più accuratezza e cioè solo nei casi evidenti di reazioni o violenze insensate nei riguardi di gay, lesbiche e trans.

«In origine omofobo era chi aveva reazioni inconsulte o violente, e la proposta di legge (Scalfarotto nda) usa la parola proprio in questo senso originario. Oggi però se un cattolico afferma che l'omosessualità è immorale, viene subito accusato d'essere omofobico. E questo è sbagliato, perché non si tratta della stessa cosa. Quel cattolico è certo definibile bigotto, reazionario, clericale... però esprimere un giudizio morale oscurantista non è di per sé sintomo d'una fobia; semmai è sintomo d'una visione del mondo reazionaria e medievale... »

Trovo la riflessione molto interessante e in certi punti anche condivisibile. Gran parte della confusione alimentata a regola d'arte da certi gruppi cattolici e di estrema destra riguardo l'estensione della legge Mancino ai reati di omofobia ha origine proprio da questo. Il punto è che i termini reazionario, bigotto, clericale ormai hanno perso qualunque tipo di forza è un po' come dire biricchino, citrullo e accipicchia. Fanno ridere o nella migliore delle ipotesi non li si capisce proprio.

Penso che sia per questo motivo che si è affibiato l'aggettivo omofobo a qualsiasi tipo di opinione antigay e non credo che definire ignoranti queste persone sia sufficiente per rendere l'idea del peso e della stupidità delle loro opinioni (non perseguibili per legge, ci mancherebbe). Ma è anche innegabile che questa confusione ha dato agio a questi gruppi reazionari di imbastire una vera e propria lotta ideologica contro questa legge che ha come obbiettivo tutt'altro.


Ritornare ad un uso più corretto del termine omofobo forse può togliere un'arma importante a questi gruppi, ma con quali termini altrettanto efficaci potremmo poi definire queste persone e queste opinioni che spesso non hanno alcun tipo di fondamento scientifico ma sono basate su puro pregiudizio? E ancora: siamo sicuri che una parola ormai entrata così velocemente nell'uso comune e con una sfumatura di significati simile, possa fare marcia indietro, tornare ad un aspetto più clinico o specifico? Se razzismo significa trattare le "razze" diverse dalla propria come inferiori, dove sta la differenza con l"omofobia"? Se dare della scimmia a un nero è considerato razzista perchè non dovrebbe essere considerato omofobo dare dei malati ai gay? Oppure estendiamo il termine razzista anche per tutti quei comportamenti e pregiudizi antigay e lasciamo l'omofobia per i casi più estremi, cioè per gli insulti e le botte? Ma è vero anche che dare degli omofobi a tutti quelli che sono contrari ai matrimoni gay o alle adozioni è esagerato e non li si può etichettare con un termine che vorrebbe quasi condannarli a un reato. Forse l'omofobia è tutto questo e molto di più, ad esempio se aprissimo il capitolo omofobia interiorizzata questo post si trasformerebbe in un libro. Forse allora la proposta di legge Scalfarotto contro l'omofobia (che chissà se vedrà mai la luce) dovrebbe chiarire bene che tipo di omofobia vuole combattere. Lo fa? Secondo alcuni sì secondo altri no. E così siamo di nuovo nel caos. E se chiamassimo gli omofobi razzisti, anche se non è il termine più corretto è sicuramente quello più chiaro, quello che fa capire subito a che tipo di comportamento ci si sta riferendo, no?

Su molti social gira lo slogan: "L'omofobia non è un'opinione". Vero, ma non è neppure un reato. Dipende tutto da cosa si intende per omofobia. Com'è stato possibile arrivare ad un livello simile di confusione? Alla fine l'obbiettivo a me sembrava semplice: punire con un'aggravante tutte quelle persone che picchiano e insultano gay, lesbiche e trans in quanto tali. Forse il problema sta più nel termine INSULTO che in OMOFOBIA. Perché spesso a me sembra di vivere in un paese che rifiuta il politically correct come la peste, ma poi è pieno di persone talmente suscettibili che vedono insulti dappertutto anche quando magari, invece, si tratta solo di opinioni diverse. Condivisibili o meno, più o meno razziste, bigotte, reazionarie o omofobe? transofobe? lesbofobe? fobe?... ed eccoci di nuovo al punto di partenza.

Chiedo lumi a chi ha da accendere.


22 luglio 2014

Giochi da spiaggia...

...rimbalzello?



Alex Minsky sempre più bono e completamente nudo



Alex Minsky, una delle tante ossessioni di Franka, modello e a breve anche attore (lo vedremo tra i protagonisti dell'ultimo capitolo di Hunger Games). Bono, con un fisico perfetto, tatuatissimo, spesso e volentieri completamente nudo nei suoi selfies (vedi fine articolo) e, come tutti saprete, con una protesi alla gamba destra. Dettaglio che passa davvero in secondo piano, perché quando si guarda Minsky, l'ultima cosa che salta all'occhio è la protesi. E sarete d'accordo anche voi dopo aver visto questi scatti.




Cliccando su Continua a Leggere potrete ammirare il nudo integrale e il video, ma solo ed esclusivamente per maggiorenni!!!

21 luglio 2014

Insegnante licenziata dalle suore perché non smentisce di essere lesbica


Trento, Istituto del Sacro Cuore. A un'insegnante non viene rinnovato il contratto perché è lesbica. Dopo che il caso è stato portato all’attenzione dell’opinione pubblica dai rappresentanti locali della Lista Tsipras, i vertici della scuola cattolica hanno prima cercato di giustificare il mancato rinnovo del contratto con generiche motivazioni di tagli del personale. Poi è arrivata la presa di posizione della direttrice, la madre superiora Eugenia.

Questo lo svolgimento dei fatti, come raccontato dall’insegnante. Prima è stata convocata dalla direttrice, ma il personale non le ha permesso di accedere alla segreteria, facendola accomodare nella saletta del ricevimento. «Evidentemente – dice la docente – quell’incontro non doveva avere testimoni. La direttrice mi ha fatto i complimenti per il mio lavoro, ma poi mi ha spiegato che c’era un problema: le voci che circolavano sul mio conto. Ho capito subito che si riferiva al mio orientamento sessuale. Mi ha chiesto semplicemente di smentirle, in cambio l’istituto avrebbe chiuso un occhio. Mi ha chiesto se è vero che ho una compagna: le ho risposto che sono cose che attengono alla mia sfera privata, estranee alla mia professione, che la mia vita sessuale e sentimentale non può essere oggetto di una discussione. Sapevo che il mio contratto sarebbe scaduto, non ho pensato ad impugnare il provvedimento, anche perché non volevo più avere nulla a che fare con un istituto che ha una posizione così scorretta, omofoba, fuori dalla Costituzione». 

Incredibili le dichiarazioni della madre superiora Eugenia Libratore che hanno fatto esplodere il caso anche sul fronte politico, in quanto l’istituto riceve finanziamenti pubblici. «Le ho detto che avevo saputo di quelle voci, che speravo fossero solo dicerie, perché devo tutelare l’ambiente scolastico – ha dichiarato la religiosa – Dovendo scegliere un’insegnante per una scuola cattolica, devo fare valutazioni anche dal punto di vista etico morale. Qui ci sono mille studenti, il nostro istituto ha una sua caratteristica, aspetti educativi e orientativi propri: dobbiamo difenderli, a tutti i costi». 

Immediata la reazione della Cgil, di Arcigay e delle più importanti associazioni che richiedono l’intervento del ministro Giannini. L’assessore provinciale alle Pari Opportunità, Sara Ferrari, ha sottolineato come l’ordinamento italiano vieti licenziamenti discriminatori basati sull’orientamento sessuale del lavoratore. 
Minaccia di intervenire anche la Provincia Autonoma di Trento. «Se il motivo della mancata conferma in servizio della professoressa fosse da ricondurre a motivazioni attinenti l’orientamento sessuale della stessa – ha detto il presidente della giunta provinciale, Ugo Rossi (Partito autonomista trentino tirolese) - è evidente che ci sarebbe la necessità di un immediato approfondimento da parte della Provincia, per il quale ci si riserva fin d’ora ogni valutazione». 
 
Immediata la risposta del ministro Giannini a poche ore dalla denuncia del triste fatto. Il ministero "valuterà il caso di Trento con la massima rapidità" e se emergesse un episodio "legato a una discriminazione di tipo sessuale agiremo con la dovuta severità", risponde prontamente il Ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini. Il ministero intende procedere - ha spiegato - a "un confronto chiaro e doveroso con le parti coinvolte. In queste ore sto raccogliendo gli elementi utili a comprenderne tutti gli aspetti. Laddove ci trovassimo di fronte a un caso legato ad una discriminazione di tipo sessuale agiremo con la dovuta severità".

fonti: lastampa.it; quotidiano.net

07 luglio 2014

Brent Ray Fraser, l'artista che dipinge con il suo grande "pennello" (foto + video)



C'è chi dipinge con le mani, chi con i piedi, chi utilizza la bocca per tenere il pennello... Lui dipinge con il cazzo! Brent Ray Fraser, in arte Dickangelo, è un artista contemporaneo che utilizza il proprio pennello naturale per dipingere. Tra le sue opere più famose ricordiamo i volti di Gesù, della Madonna e di Barack Obama.
Dopo le immagini, solo se siete maggiorenni, alcuni scatti non censurati e un video che lo vede all'opera per più di un'ora!




Cliccando su Continua a Leggere potrete ammirare il nudo integrale e il video, ma solo ed eslcusivamente per maggiorenni!!!

05 luglio 2014

Buon weekend... in autostop!

Veramente io e le mie amiche stavamo andando a far shopping a Milano approfittando dei saldi, ma la prendiamo un attimo più larga e ti diamo uno strappo volentieri, senza problemi. Ecco, purtroppo ci si è rotta l'aria condizionata quindi se hai caldo togliti pure le mutande.


04 luglio 2014

Lettera di una nonna dopo il Gay Pride

Pubblico una lettera postata da Giovanni Dall'Orto sul suo profilo Facebook. Si tratta di una poesia in milanese scritta dalla mamma di una mamma Agedo, cioè, da una nonna, dopo aver sfilato all'ultimo Pride di Milano, quello dell'Onda Pride.
Semplicemente commovente. La prova vivente che non esiste un'età oltre la quale non è più possibile cambiare idee o aprire la mente e il cuore a cose nuove. In realtà si tratta solo di pigrizia. Grande nonna Gineta!



IO E I GAY

Abbiamo sfilato per Milano
mano nella mano
con tanta allegria.
Una grande compagnia,
tanti giovani e qualche genitore
che gridava: “Siamo con loro,
con tutto il nostro amore!”
Sono i nostri figli
non sono dei cani
a cui dare un calcio
e lasciarli per strada.
Hanno diritto a una vita normale
perché non han fatto niente di male
Sono nati così
E’ inutile stare a dire
“la colpa è sua, è tua, è mia”
la diversità non è una malattia.
Ha mescolato le carte la natura
e per loro la vita è più dura:
ma se vogliamo loro bene
allora andrà tutto bene.
Sempre insieme, mano nella mano
senza maschere, andiamo per Milano,
andiamo per il mondo intero
Perché vogliamo che domani sia meglio di ieri.

02 luglio 2014

Backstage del calendario Dieux Du Stade 2015. HOT più che mai


Sto ancora cercando di riprendermi. Un backstage che più hot di così non si potrebbe. Non ho altro da aggiungere, se non buona visione!

The Proud Whopper: il panino gay del Burger King



A pochissimi giorni dall'onda-pride che ha letteralmente travolto le più importanti città del mondo, il Burger King omaggia la comunità LGBT con una versione rainbow del suo classico panino. A San Francisco il Whopper diventa così un Proud Whopper, con un incartamento rainbow dentro cui si legge:


We are all the same inside


Il Burger King ha anche sponsorizzato i Pride di New York e San Francisco, regalando quasi un milione di corone rainbow.



Ho fatto proprio bene a ad abbuffarmi al Burger King dopo il Gay Pride di Milano!
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