30 novembre 2013

Il calendario 2014 di Butt. 365 giorni di culo!


Se il calendario di Dieux du Stade vi ha stancato, se quello dei contadini svizzeri non vi convince (nonostante certi pacchi) e ancora non avete trovato un regalo adatto per quella zozza della vostra amica che nella cabina armadio ha allestito una dark super accessoriata, forse può fare al caso vostro il calendario di Butt. Butt ė una famosa e storica rivista gay indipendente, che qualche anno fa ha smesso di uscire in versione cartacea ma che continua a vivere e svilupparsi sul web. Calendario originale e simpatico: non i soliti 12 mesi scanditi da ninfetti più o meno patinati e/o pompati (che hanno sempre e comunque il loro perché), ma 365 giorni di scatti ruvidi e provocanti, articoli intriganti e interviste divertenti raccolte in un anno di Butt.



Buon weekend... col dolcevita!

Perchè non c'è nulla da fare, l'inverno è arrivato con un freddo porco, quindi meglio coprirsi... 
...ma non troppo!


29 novembre 2013

Illustratori contro l'omofobia

In occasione delle prossime Olimpiadi Invernali che si terranno a febbraio 2014 a Soci, in Russia, l'agenzia di illustratori Anna Goodson, ha realizzato delle bellissime immagini per sostenere i diritti degli omosessuali che, dopo la legge contro anti gay, non se la stanno passando un gran bene.
Queste sono solo alcune delle illustrazioni realizzate, quelle che preferisco, rispettivamente di Julia BereciartuLaura PérezMarilyn Faucher, MagozPaul Blow e Terry Wong.

 


 

Da mesi parecchie organizzazioni chiedono di boicottare questi giochi come forma di protesta. Io invece spero che questo evento diventi un palcoscenico speciale per lanciare, con l'aiuto di tutti gli sportivi (gay e non), un messaggio di tolleranza ai cittadini russi e di libertà e sostegno ai cittadini russi gay.

28 novembre 2013

Il Kamasutra gay di Bruno Gmunder coi ragazzi di Bel Ami


Indecisi su che regalo di Natale fare a un vostro amico o a uno dei vostri partner? Ci pensano i modelli, non che porno attori, Kris Evans and Dolph Lambert della Bela Ami a darvi una mano... e non solo quella! 
La casa editrice Bruno Gmunder ha pubblicato “69 Positions Of Joyful Gay Sex”: un kamasutra gay che illustra con dovizia di scatti ben 69 eccitantissime posizioni sessuali. Non una di più nè una di meno, perchè a Bruno le cifre tonde gli schifano. 
Per quelle coppie, o single svergognati, che dopo aver provato fisting, pissing, treesome, bukake, scatting e altro, sono alla ricerca di qualcosa di più convenzionale. Oppure per quelli che Fantasia è solo il titolo di un lungometraggio della Disney con protagonista Topolino. Oppure solo per la trasgressione di vedere due porno attori fare sesso per finta dopo averli visti in decine di film farlo per davvero. O per quelli che "Io guardo solo le figure!"
Insomma, ci sono davvero un sacco di ottimi motivi per correre a comprare o regalare per Natale un manuale di Kamasutra realizzato apposta per quel segmento di umanità per cui il sesso è sempre stato l'ultimo dei problemi.

Dopo il saltino una piccola preview!

27 novembre 2013

GagaDoll: la bambola gigante di Lady Gaga!


Britney ce l'ha! Madonna pure e Cher anche. Tutte le Dive ne hanno una! Cos'è? La patata? No! Una loro bambola. La Germanotta deve aver quindi pensato: "Com'è che tutte ste poveracce ce l'hanno e io no?!" Ecco quindi arrivare la bambola, ma a grandezza naturale, di Lady Gaga! Un po' bambolotto gonfiabile e un po' Barbie.
Assemblata in un prefabbricato cinese in lamiera, dai dipendenti sopravvissuti a un tentato suicidio nelle fabbriche Foxconn della Apple; la GagaDoll oltre ad essere in scala 1:1 canta pure! Basta abbracciarla che lei ti spara dritto nei timpani tutto il suo nuovo bellissimo album, ormai in caduta libera in tutte le calssifiche. Che sia l'ennesima strategia di marketing per cercare di alzare le vendite di Artpop? Chissà! Fatto stà, che nella House of Gaga serpeggia ormai la voce che dopo questa trovata l'ultima soluzione possibile e mettere l'album dentro gli Happy Meal!

26 novembre 2013

Festeggiamenti

Io vorrei capire con esattezza:
1. che tipo di sport è questo 
2. dove si pratica,
e correre subito a unirmi ai festeggiamenti!




24 novembre 2013

...e se vostro figlio fosse gay? #8

Dopo una lunga pausa proseguo con la pubblicazione della guida per genitori che sospettano di avere un figlio gay. Dopo aver trattato l'argomento adozioni, ecco un altro punto particolarmente delicato per i genitori e per alcuni omosessuali: la religione. Scoprirsi omosessuali, ancora oggi, non mette solo in discussione tutti i propri affetti personali, ma anche il rapporto con la propria religione. Questa difficoltà viene spesso superata decidendo semplicemente di non credere più nella propria religione, ma soprattuto nella sua Chiesa. Non perchè i gay non abbiano una loro spiritualità o un sentimento religioso, ma semplicemente perchè la maggior parte delle religioni li odiano, a prescindere!

Anche in questo caso il fatto che la guida sia inglese porta gli autori a dare dei consigli e a descrivere una realtà molto diversa da quella italiana. In Italia la religione dominante (almeno a livello di facciata) è ancora quella cattolica della Sacra Romana Chiesa, una religione particolarmente gerarchizzata, chiusa e verticale che al dubbio e alla libera iniziativa concede decisamente poco spazio. In Inghilterra la forma più praticata di cristianesimo è l'anglicanesimo nato con la scissione dalla chiesa di Roma ad opera del re Enrico VIII. La Chiesa Anglicana è essenzialmente pluralista. Nel suo interno convivono (e spesso si scontrano) tendenze diverse, ed ogni comunità può fare capo ad esse ed assumere una forma di culto molto diversa. Ecco che per le famiglie con figli gay o per i gay stessi è più facile riuscire a trovare dei gruppi o delle vere e proprie chiese che hanno smesso di vedere l'omosessualità come un problema.

In Italia esistono molti gruppi di omosessuali cattolici che con costanza e pazienza cercano di coniugare la loro fede con il loro orientamento sessuale. Attraverso le testimonianze di altre confessioni religiose, il confronto e l'analisi dei testi sacri portano avanti il loro desiderio di vedere prima o poi una Chiesa più aperta ed inclusiva. Un sacco di tempo perso, secondo la sottoscritta, ma mi fermo qua altrimenti faccio su un ballarò da sola e non è questo il post giusto.
La Chiesa Evangelica Valdese credo sia l'unica chiesa in Italia ad aver smesso da tempo di considerare l'omosessualità dei propri fedeli come un problema, ma anzi, organizza incontri a tema, si batte attivamente per un contrasto chiaro e deciso all'omofobia e al riconoscimento delle coppia omosessuali! Tanta roba insomma, però non chiedetemi cosa sia una chiesa evangelica!
Insomma, anche se la realtà italiana è ben lontana da quella inglese, esistono comunque degli spazi, dei gruppi di confronto e di dialogo in grado di aiutare i genitori che vogliono continuare a vivere la loro esperienza di fede assieme a proprio figlio, anche se gay.


23 novembre 2013

Buon Weekend... col pedigree!

Ok, il costume è inguardabile, ma si può sempre togliere e lui è Joseph Sayers, un autentico spettacolo e leggenda tra i modelli, anche se ormai un po' su con l'età continua ad avere sempre il suo perchè!


20 novembre 2013

19 novembre 2013

Orlando Cruz e José Manuel si sono sposati!


Orlando Cruz, primo pugile dichiaratamente gay nella storia della boxe, dopo la proposta di matrimonio, si è finalmente sposato, sabato scorso, con il suo compagno José Manuel. Cerimonia strettamente riservata che si è tenuta a Central Parck: «Ringrazio il Padre Celeste per un altro giorno di vita con mio marito José Manuel» ha scritto sulla sua pagina facebook. Testimoni di nozze Pedro Julio Serrano del National Gay and Lesbian Task Force (che non centrano nulla con Enzo e Carla di Ma Come ti Vesti!) e Shirley Casiano (Sì, proprio lui! Chi? Boh!). 
Solo qualche mese fa Orlando Cruz si era battuto con gonnellino rainbow per il titolo mondiale WBO, che purtroppo è rimasto nelle mani del già campione del mondo WBO Orlando Salido. Sfortunato al gioco, fortunato in amore insomma! Evviva i pappo.... ops, gli sposi!



15 novembre 2013

Torna Lily Allen con Hard Out Here


Adoro questo donnino e la sua aria perennemente scazzata pure quando gira i video! Per la serie "Emmoviti che c'ho da fare!". Il pezzo del suo ritorno sulla scena del pop ormai monopolizzata da Gaga e Kety si intitola Hard Out Here. Pezzo che spacca, ironico, provocatorio e sfacciato che risponde per le rime a video come Blurred Lines di Robin Thicke e a una certa mentalità misogina e sessista. Il video è schizzato in testa a YouTube in poche ore.
Il 18 novembre il singolo arriverà nelle radio (che sostituiranno i fiumi di Bitch e Slut con la parola Daniela Santanchè) e per il 2014 è prevista l'uscita del suo terzo album. Riuscirà a sopravvivere alla mellassa della Kety (che adoro), al casino senza senso della Gaga (che nonostante tutto non riesco a non ascoltare) e alle linguacce di Miley Cyrus? (…passo.)

14 novembre 2013

BAMBI Awards a Berlino. Stagista in trasferta.


Chi non conosce i Bambi Awards? Il Bambi è un premio dei media e della televisione assegnato annualmente dalla media company tedesca Hubert Burda Media. Viene assegnato alle "persone con visioni e creatività che nell'anno ha particolarmente colpito ed entusiasmato il pubblico tedesco" (copia-incolla spudorato da Wikipedia). Quest'anno tra i premiati non poteva mancare lei, Miley Cyrus. 
E come poteva una stagista disperata, berlinese a tempo determinato, mancare al red carpet?
Così alle 18.00 mi reco davanti allo Stage Theater di Potsdamer Platz, sgomitando tra fiumi di tredicenni urlanti, snobbandole perché più alto di loro. Dopo manciate di inutili vip tedeschi finalmente vedo arrivare qualche volto conosciuto, anzi un po' più che conosciuto. Merda! Quello è Robbie Williams, un po' troppo invecchiato ma sempre il DILF per eccellenza.

E' poi la volta di qualcuno che non riesco ad identificare, la folla si agita, poi intravedo una specie di mocio Vileda, sono i capelli di Karl Lagerfeld. Saluta, si lascia fotografare, non si scompone. Adoro!
Amatissimo dai tedeschi il (forse) nuovo Robbie Williams, Olly Murs (simpaticissimo e parecchio belloccio) sale sopra la Mercedes che lo ha accompagnato per poi gettarsi in mezzo alla folla e farsi fotografare e abbracciare per più di dieci minuti. 

Passa pure Bill Gates ma #chissenefrega!
Manca solo lei, Miley, le ragazzine non stanno più nella pelle, le mamme le richiamano per tornare a casa. Ho freddo e fame, a pochi metri ci sono i mercatini di Natale con ogni ben di dio. Mi allontano per andare a prendere un Bratwurst con un caro amico e le bambine maledette invadono la mia postazione. In quel momento Lei arriva. La intravedo, vestita in nero, sembra sobria. Saluta il pubblico dall'altro lato della strada in pochi minuti e entra nel teatro. Fine. Non la vedo da vicino, non riesco a fotografarla, le bambine piangono e la chiamano. 
Ma io ho un Bratwurst ad aspettarmi. Le guardo con aria di superiorità e mi avvio verso la mia cena!

Questa la performance di Wrecking Ball in versione acustica, interpretata da una perfetta Miley, prima di accettare il Bambi Award.

Mario Lopez e il culo esplosivo


Perché quando uno ha un fisico come quello di Mario Lopez è un peccato coprirlo! E capita così che, ogni tanto, (complice magari qualche bicchiere di troppo a Las Vegas) la bellezza commovente del suo paio di chiappe cerchi di farsi strada e uscire allo scoperto tra strati di mutande e pantaloni. Mario... macchetevestiaffare?


13 novembre 2013

Rocky & Hudson. I cowboy gay


La Diàblo Edizioni pubblica in esclusiva per l'Italia Rocky and Hudson: i cowboy gay: una raccolta di strisce umoristiche di Adao Iturrusgarai, autore particolarmente famoso e apprezzato in Brasile. I protagonisti, come da titolo, sono appunto una coppia di cowboy gay che però non c'entrano nulla coi drammatici cowboy di Brokeback Mountain ma anzi, le loro avventure hanno come obbiettivo strappare sorrisi e risate vignetta dopo vignetta, indipendentemente dall'orientamento sessuale e ironizzando su stereotipi e pregiudizi che ancora circondano l'omosessualità.

Vi confesso che all'inizio ero molto scettico perchè spesso, nonostante tutte le buone intenzioni, un etero rischia spesso di cadere in luoghi comuni più o meno omofobi quando vuole fare dell'umorismo gay. Ma il fatto che il prologo sia affidato ad un autore come Liniers mi ha dato speranza. - Liniers è un autore che con il mondo gay non so quanto centri, ma le sue strisce (Macanudo) le conosco e sono di un bellezza, poesia, sensibilità e ironia più uniche che rare. - Poi sul sito della Diàblo Edizioni ho potuto leggere qualche pagina, apprezzare alcune situazioni intelligenti e ironiche e uno stile davvero interesante. Che faccio? Lo compro?

09 novembre 2013

Il piccolo/grande lato gay del Lucca Comics & Games 2013


Anche quest'anno come l'anno scorso ho passato un paio di giorni nel fantastico mondo parallelo di Lucca Comics & Games. Sì, perchè questa manifestazione, ormai di importanza internazionale, dedicata ai fumetti, video game e giochi trasforma ogni anno la città di Lucca in un non-luogo meraviglioso e decisamente caotico.
E come ogni anno rimango sorpreso dal fatto che nonostante i milioni di partecipanti (dai cosplay ai semplici visitatori) siano di un'apertura mentale più unica che rara, la comunità gay sia completamente assente. Con comunità intendo associazioni e un editoria che decida di cavalcare con più decisione e chiarezza alcune tematiche LGBT.
Tra i visitatori la quantità di gay o lesbiche in fase puberale non si contano, i cosplay giocano il più delle volte su una voluta e ricercata ambiguità sessuale, rifacendosi spesso a tutto un immaginario manga che sull'ambiguità ci marcia da decenni, per non parlare dei sorchi mezzi nudi o con tutine da super eroi super aderenti che vi saluto. 
In più non sono molte, ma neppure poche le case editrici che tra i loro titoli hanno spesso una storia a sfondo gay o lesbo:


Buon Weekend... dal boscaiolo.

ehm, sì ecco, quel tronco lì quanto viene?


08 novembre 2013

Il backstage della cover Artpop di Lady Gaga


Strano ma vero, per la copertina del nuovo album Artpop Lady Gaga ha deciso di scomodare niente popo di meno che un mostro sacro dell'arte contemporanea, ovvero Jeff Koons. In rete sono comparsi alcuni degli scatti fatti dall'artista prima di scegliere quello dal quale avrebbe realizzato la scultura.
Eh già, forse sono l'ultima stronza ad averlo capito, ma quella sulla copertina del nuovo album di Lady Gaga in realtà è una statua non uno scatto, o meglio… lo scatto di una statua. L'opera verrà pure esposta all'ARTRave il 10 novembre assieme, penso, a esibizione gaghiana.
Dopo Marina Abramovic si allunga così la lista di artisti che stanno collaborando con la Germanotta per il lancio del suo nuovo album. 
Un frullato di arte, parrucche, trucchi, effetti speciali e gran poca musica, che a me, personalmente, stanno iniziando a stancare e sembrano non essere altro che armi di distrazione di massa dall'agonia di una cantante che non sa più cosa inventarsi, e un album che in realtà non promette nulla di eccezionale.

Fonte: SuperPride




07 novembre 2013

Honolulu Arriviamo!

Lo Stato delle Hawaii ha da poco ammesso legalmente il matrimonio tra persone dello stesso sesso. E' una bella notizia per tutta la comunità GLBT, e gli Stati Uniti stanno sempre più concedendo questo diritto agli omosessuali, dal riconoscimento della coppia di fatto al matrimonio vero e proprio (sono diversi gli Stati: California, Nevada, New Jersey, Oregon, per citarne alcuni). A dire il vero già nel 1993 la Suprema Corte delle Hawaii aveva giudicato discriminatorio il negare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma tra alti e bassi e colpi di mano dei conservatori (tra cui anche un referendum del '98) i tempi si sono allungati di vent'anni, ma meglio tardi che mai.
La cosa curiosa e succosa però a proposito delle Hawaii non è tanto la possibilità per le coppie omosessuali di sposarsi  - del resto con un governatore che di cognome fa Abercrombie, c'era proprio da aspettarselo - ma riguarda invece le varie confessioni religioni presenti ad Honolulu.

Potete immaginare quanto le Hawaii siano meta prediletta per moltissimi turisti, soprattutto americani e giapponesi (quasi un milione e mezzo l'anno scorso).Ma qui la gente viene anche per sposarsi, realizzando delle vere e proprie nozze da sogno circondati dalle meraviglie che offre questo fantastico arcipelago.  Nel cinquantesimo Stato d'America l'organizzazione di cerimonie è diventato un vero e proprio business, e non facciamo fatica a immaginare quanti soldi possano girare, se in media una cerimonia può costare 1800$ (circa 1300€). Tanti, tantissimi soldi.
Chi fa più affari sono naturalmente le varie Chiese, di praticamente tutte le religioni (piatto ricco, mi ci ficco). Bene, purtroppo per loro una legge hawaiana ben precisa stabilisce molto chiaramente che ogni Chiesa che tragga un profitto da cerimonie celebrate sulla sua proprietà non potrà discriminare nessun gruppo di appartenenza, rifiutandosi di celebrare queste cerimonie. Vuoi far soldi? ok, ma non puoi rifiutare i neri, gli ebrei, i filippini... e da adesso nemmeno i gay, dannazione!

Quindi le varie confessioni religiose più o meno omofobe ora si trovano di fronte a un bel dilemma: continuare a far soldi accettando anche le richieste delle coppie omosessuali, oppure andare contro la legge? Poveri, già me li vedo a dover decidere tra la parola di Dio, e il far quadrare i conti a fine mese. Hanno tempo fino al 18 Novembre, quando la legge entrerà effettivamente in vigore.

Intanto io rido. 

06 novembre 2013

Stephen Amell vs. Justin Hartley


Poco più di un anno fa veniva annunciata dalla CW una nuova serie dedicata al personaggio di Freccia Verde. Tutti ci aspettavamo di vedere quel bonazzo di Justin Hartley indossare nuovamente la tutina verde, che più volte gli aveva fasciato un corpo da favola in Smallville. Inaspettatamente gli autori della nuova serie tv Arrow decisero di rinnovare completamente l'immagine di Freccia Verde, assegnando il ruolo di protagonista ad un certo Stephen Amell. La delusione regnava sovrana, Hartley era una garanzia, ma sono bastati pochi minuti per iniziare ad apprezzare il nuovo Arrow che si presentava più o meno così


e così.


Dopo più di un anno, con la seconda stagione avviata, mi ero completamente tolto dalla testa il tanto caro Hartley finché un bel giorno eccolo comparire in un altro dei miei telefilm preferiti, Revenge. E come se non bastasse il nuovo arrivato negli Hamptons è gay e se la fa con Nolan Ross, non altrettanto bòno ma decisamente affascinante.



Tempesta ormonale assicurata almeno due volte a settimana! E voi chi preferite?

05 novembre 2013

Kevin Terry cantante gospel beccato a esercitarsi con un microfono molto speciale.


Kevin Terry è un cantante giovane e famoso, leader spirituale di un importante gruppo gospel cristiano: Kevin Terry & Predestined.
Recentemente è comparso in internet un sex tape che lo mostra mentre si esercita con un microfono molto speciale: un'asta di carne di 20 cm circa.
A quanto pare la sua voce non è frutto solo della sua profonda fede, ma anche di un duro esercizio.

SOLO PER MAGGIORENNI
Qui filmato e scatti: www.xpride.com.br
Fonte: Aftersantana


04 novembre 2013

A Great Big World feat. Christina Aguilera


Potevate immaginare Christina Aguilera che smette di gorgheggiare e di emettere acuti random? Per di più per prestare una voce indiscutibilmente raffinata ad una canzone altrettanto di classe? Ebbene è accaduto e il risultato è Say Something, canzone scritta da un duo musicale quasi sconosciuto in Italia ma che altrove sta riscuotendo un discreto successo ("This is the new year" venne anche scelta come una delle tante colonne sonore di Glee), tanto da spingere l'ormai regina dei duetti a registrarne una versione e presentarla domani live a The Voice, dove la bella Xtina è protagonista come giudice da quattro stagioni.
La canzone è quasi una poesia, delicata e perfetta per la stagione invernale, la nuova Christina è meravigliosa, ma si sa, il flop è sempre dietro l'angolo, anche se sarebbe un vero peccato che tale  capolavoro passasse inosservato.


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