26 dicembre 2013

Hello Mr: il magazine per uomini che incontrano uomini


Può sembrare strano, e forse questa è solo una mia errata percezione, ma in generale le riviste gay tendono a presentare un'immagine del gay decisamente stereotipata e fuorviante. (Esattamente come la diamo noi qua dentro con sto blog!) Ovviamente il mercato che prendo in considerazione non è certamente quello desolante italiano, dove l'unica cosa che abbiamo di simile ad una rivista gay è Pride... e con questo ho detto tutto. Ma anche fuori dai nostri confini nazionali, in paesi dove i movimenti gay hanno ottenuto davvero qualcosa, e dove l'omosessualità, se non è pienamente accettata, è comunque decisamente più considerata e integrata, i magazine presentano quasi esclusivamente una sola tipologia di gay: quello figo,  palestrato, sempre mezzo nudo e pronto all'uso. Questa è sicuramente l'immagine capace di far vendere di più e per carità, non c'è nulla di male! La vista di un paio di chippe non è mai sgradita.


Hello Mr ha deciso però di andare contro corrente, nasce in Australia, è un progetto editoriale di Ryan Fitzgibbon ed è un magazine che già nello slogan chiarisce bene a che tipologia di uomini si rivolga, cioè a "uomini che incontrano (hanno appuntamenti con) uomini". E in questo caso, più che in molte altre riviste, il termine "uomo" sta per persona di genere maschile dotata anche di cervello. 
Le sue parole d'ordine, presenti già nella homepage messe in contrapposizione alle solite, sono:
Ambizioso? Accessibile. 
Perfetto? Realistico. 
Seducente? Affettuoso. 
Chiassoso? Arguto. 
Superficiale? Approfondito. 
Esplicito? Riservato. 
Su Hello Mr non ci sono primi piani di pacchi esplosivi, niente corpi nudi gonfi di anabolizzanti, niente liti furibonde su chi sia migliore tra Lady Gaga, Christina, Kety Perry o Beyoncé. La realtà di Hello Mr è una realtà pacata, calda, accogliente, apparentemente normale, ma in realtà molto raffinata. Hello Mr è una rivista che, molto coraggiosamente, cerca di parlare alla mente degli omosessuali e non all'uccello. Per carità, foto di tipi carini ci sono (e son tutti sotto i trenta), ma il suo fulcro sono le idee e il desiderio di creare una nuova community creativa capace di parlare e di dare spazio ad una nuova tipologia di uomo gay, meno ossessionato dall'essere gay e più dall'essere semplicemente un uomo, che ama incontrare altri uomini.


Sono già usciti due numeri; nel primo gli articoli che mi hanno più colpito (e forse pure gli unici che ho capito - perché è tutto in inglese) sono i bellissimi e divertenti profili delle varie tipologie di gay associati ad un animale, (scordatevi gli orsi, i lemuri o lontre varie, qua si parla di carattere e non di preferenze sessuali) il tutto corredato dalle bellissime illustrazioni di Marc Martin. Oppure l'articolo sull'interessante progetto fotografico My Dad's My Mate  una serie di ritratti fotografici e storie di relazioni padre e figlio per analizzare un rapporto troppo spesso sottovalutato o poco considerato. C'è anche il progetto fotografico The Gay Men Project di cui ho già scritto più volte


Queste sono solo un paio delle cose che hanno attirato la mia attenzione e che compongono i contenuti di questa rivista davvero molto interessante, ben fatta, curiosa e divertente. Esce due volte l'anno (ma non in Italia), graficamente ha stile da vendere e anche la versione per iPad è ottima. Insomma, per me, è schiocco di dita! Oltre a una dose massiccia di google translate.

Video Adore You di Miley Cyrus

...ma la noia.

20 dicembre 2013

Scoperto il motivo per cui Tom Daley è bisex!


Secondo Andrea Williams, capo della Chiesa Cristiana Evangelica d'Inghilterra, la bisessualità del più giovane, bono e famoso tuffatore al mondo è colpa della perdita del padre.

…e io che pensavo fosse per il cloro!

Fonte: Gayburg

Forze speciali

"Stanotte, vi porterete a letto il vostro fucile, e darete al vostro fucile un nome di ragazza, perché sarà quello l'unico buco che voialtri rimedierete qui dentro. I bei tempi dei ditalini alle vostre Mary-Jane-Fica-Rotta con le loro belle mutandine rosa sono finiti! Siete sposati al fucile, quel coso fatto di legno e di ferro, e rimarrete fedeli soltanto a LUI!
Sergente Hartman - Full Metal Jacket

…a quanto pare da Full Metal Jacket ad oggi i marine hanno trovato una valida alternativa al fucile!



18 dicembre 2013

Lady Gaga feat. Christina Aguilera: quando il pop fa miracoli


Ma 'ste due non erano le rivali per eccellenza? Non c'era di mezzo quel fallito di Perez Hilton che ha sabotato Christina per poi tentare di fare lo stesso con Gaga? Monsters e Fighters combattono da anni a colpi di commenti e insulti acidi e le loro amate cosa fanno? Prima si ritwittano amichevolmente per supportare la concorrente della Aguilera, poi si incontrano alla finale di The Voice, cantano Do What You Want, si riempiono di complimenti...e risolvono qualsiasi diatriba (presunta o reale) con un bicchiere di vino (e con un panino, la felicità...).

Il risultato è una performance spettacolare, due voci potenti e due personalità forti che si uniscono per quello che è sicuramente uno dei duetti più insoliti e più riusciti degli ultimi tempi.


17 dicembre 2013

Panico tra gli omofobi


Settimana scorsa il Dipartimento delle Pari Opportunità ha pubblicato le "Linee guida per un'informazione rispettosa delle persone LGBT" frutto di un ciclo di seminari di formazione per giornalisti intitolati “L’orgoglio e i pregiudizi” organizzati da UNAR.
Qual'è l'obbiettivo di questo documento? Aiutare chi lavora nella comunicazione, in particolare i giornalisti, a scrivere e parlare nel modo più corretto e appropriato di queste e tematiche e a diffondere una cultura del rispetto e dell'integrazione.

Ovviamente non si sono fatte attendere le reazioni omofobe. In internet sono svariati i post dai titoli altisonanti e totalmente sopra le righe che urlano alla dittatura gay. Tutti i blog riprendono un articolo di Avvenire dal titolo "Gay, il decalogo che rovescia la realtà" con foto di travestito. Un vero e proprio esempio di completa e totale trasgressione alle linee guida appena pubblicate. Non ho ancora avuto il tempo di leggere questo documento (che a prima vista mi sembra comunque ben fatto) ma le paure isteriche di queste persone sono sufficienti per far capire il loro livello mentale e se da un lato vogliono mostrare ai loro "seguaci" cosa sia la libertà di espressione, dall'altra mostrano in modo chiaro la loro opinione sulle persone LGBT e come vorrebbero parlarne.

Seguendo un po' punto per punto l'articolo, possiamo capire cosa sia secondo loro la libertà di espressione e il rispetto per i gay:

TEORIA DEL GENDER
Vogliamo essere liberi di dire che se sei nato uomo ti devono piacere le donne. Punto e basta. Se non è così sei malato! Ecchissenfrega di quasi un secolo di letteratura, ricerche, studi e analisi che hanno mostrato come il sesso biologico, l'identità di genere e l'orientamento sessuale siano tre cose diverse che si mescolano tra di loro come cazzo gli pare. Insomma, la Terra è piatta e il Sole ci gira attorno! Così è scritto così deve essere!

LESBICHE O DONNE GAY?
Noi preferiremmo scrivere articoli in cui possiamo chiamarle Lesbicacce, Leccafighe o Camioniste. Ci sembra molto più professionale e appropriato!

IL TRANS O LA TRANS?
Il Trans è colui che sta facendo il passaggio da Femmina a Maschio (FtoM) mentre La Trans è colei che sta affrontando il passaggio da Maschio a Femmina (MtoF). Uff che difficile... non possiamo chiamarli semplicemente Mostri? Anche solo per il fatto che sono tutte puttane!

FAMIGLIE E MATRIMONI
Dobbiamo trovare una parola per definire due uomini e due donne che stanno assieme e magari hanno pure dei figli che non sia "famiglia" o "coppia", ma quale? Chiamiamole… Associazioni a delinquere?

UTERO IN AFFITTO
Esistono stati e nazioni che hanno regolamentato questa pratica al punto tale da scongiurare completamente il rischio di sfruttamenti. Ma noi preferiamo comunque chiamare questa pratica Donne Sfruttate da Omosessuali Spieati e ritenerla praticamente uguale ad un'adozione o a una maternità surrogata.

UNA CAMPANA SOLA
Vuoi parlare di omosessualità in modo appropriato e il più possibile scientifico? Invita un omosessuale in studio e gettalo in mezzo a un gruppo di preti, esorcisti e neo-fascisti. Magari il dibattito sarà un po' confuso, ma vuoi mettere lo spettacolo?

Ovviamente poi paventano la minaccia di sanzioni nel caso qualche giornalista non si attenesse a queste regole, cosa che mi sembra alquanto difficile visto che l'Ordine dei Giornalisti ha deciso di non fare proprie queste linee guida. Senza capire che queste sono regole indirizzate a quei giornalisti e/o operatori del settore della comunicazione che vogliono costruire una cultura del rispetto e dell'integrazione, non per chi vuole diffondere odio e terrore come loro. 
Quindi tranquilli omofobi, nonostante questo doveroso, utile e bel manuale, voi potrete tranquillamente continuare a scrivere boiate!


16 dicembre 2013

Star Fashion Make-Up!

Lo so vi sono mancata terribilmente, ma sono stata molto impegnata, trovare delle benzodiazepine decenti in questo periodo è proprio difficile. Vi volevo far conoscere Edoardo aka Star Fashion Make-Up e... vabbeh, non voglio rovinarmi la sorpresa.
Il link per il suo canale YouTube è QUI, su ho postato solo uno dei suoi video più sobri. Per dire. Scusate per la foto extra large, ma la misura più piccola non ci stava.

14 dicembre 2013

Buon weekend... zaino in spalla!

Perchè certi viaggi riservano un sacco di belle sorprese. Quindi, meglio essere attrezzati.


Titolo del servizio fotografico: Back Pac King. Adoro!

13 dicembre 2013

Beyoncé The Visual Album a sorpresa


Sveglia. Caffè. Doccia. Facebook. Vediamo che c'è di nuovo oggi... Ah solo un nuovo album di Beyoncé a sorpresa. "Beyoncè The Visual Album": 14 canzoni e ben 17 video. Tra i collaboratori il maritino Jay Z, Drake, Frank Ocean, Pharrell Williams, Timbaland, Michelle Williams, Kelly Rowland e Justin Timberlake. 
Nessun preavviso, nessuna promozione disperata in stile Lady Gaga che ci ha martellato per mesi, e ovviamente niente leak. La Queen B si è svegliata, ha postato un messaggio su Facebook e Twitter rivolgendosi direttamente ai fans e così ha presentato il suo quinto album, già disponibile su iTunes.


Strategia di marketing geniale o flop in vista? 

Qui  la preview di tutte le canzoni/video.

Segnali di stile

Nulla da aggiungere…


12 dicembre 2013

Prime foto per la coppia Tom Daley e Dustin Lance


Bono, giovane e famoso l'uno. Quasi 40anni e non dimostrarli, bravo, ricco e famoso l'altro. 
Tom Daley e Dustin Lance: semplicemente... insopportabili!

Fonte: Just Jared

Gentleman contro l'omofobia. #Mundpropaganda


"La nostra rivista è sempre stata - e sempre sarà- un mezzo per suggerirvi cosa è alla moda. Con questa campagna volevamo dirvi per una volta cosa non lo sarà più per noi: emarginazione e discriminazione."

Mentre in India l'omosessualità ritorna ad essere illegale, GQ Deutschland lancia una campagna semplice ma efficace contro l'omofobia. Attori, atleti, musicisti e cantanti tedeschi si lasciano fotografare mentre si scambiano innocenti (alcuni non troppo) baci sulle labbra. Un'iniziativa chiamata #Mundpropaganda, che subito ha ricevuto il supporto di molte delle principali testate e riviste tedesche, tra cui il Bild e lo Spiegel.

Alcune delle star che hanno partecipato all'iniziativa: Ken Duken e Kostja Ullmann (attori), Julius Brink e Jonas Reckermann (campioni di beach volley), Johannes Strate e Jakob Sinn (musicisti), Herbert Grönemeyer (cantante) e August Diehl (attore).


Riporto una frase del famoso discorso di John F. Kennedy a Berlino, citata anche nell'editoriale di GQ:
La libertà è indivisibile, e quando un uomo è in schiavitù, nessun altro è libero.


11 dicembre 2013

India: l'omosessualità è di nuovo illegale


Oggi, 11 Novembre 2013, la Corte Suprema indiana ha confermato la validità della legge che definisce illegale l'omosessualità in India. Dopo il ricorso di alcune associazioni cattoliche, la Corte ha cassato una sentenza di un tribunale di Nuova Delhi del 2009, che rendeva legali i rapporti in privato tra adulti consenzienti dello stesso sesso. La legge ora ritiene l'omosessualità un comportamento contro natura, punito con sanzioni pecuniarie e con la detenzione fino a dieci anni.

Per la comunità LGBT (anche se io direi per tutta l'umanità) oggi è un'altra giornata di merda. Human Rights Watch, nella persona della sua direttrice per l'Asia Meridionale, ha affermato che il massimo tribunale indiano “ha cancellato anche il diritto di tutti, protetto a livello internazionale, alla privacy e alla non discriminazione” e ha aggiunto che “la sentenza della Corte Suprema è una deludente battuta d’arresto per la difesa della dignità umana, e per i diritti fondamentali alla privacy e alla non discriminazione”.
Considerando che la pena massima fino al 2009 era l'ergastolo, ora non mi stupisco più di nulla.



Fallo un po' come ti pare!

ARBITROOO? FALLO IN MANO!!! Cioè… ehm, intendevo FALLO DI MANO!
Che poi esiste nel basket? Non credo… comunque una mano e un fallo qua ci sono, poi veda un po' lei, io di sport non me ne intendo.


IQEA un catalogo Ikea veramente gay


Nel catalogo e nella comunicazione Ikea in Russia sono spariti ogni riferimento a coppie gay con un'operazione di autocensura spacciata dall'azienda come semplice rispetto per la legge russa che vieta la libera espressione propaganda di comportamenti non convenzionali.
Un gesto sicuramente poco coraggioso, ma anche comprensibile: Ikea vende mobili e complementi d'arredo (non è un'associazione umanitaria) in tutto il mondo e non si può certo permettere di inimicarsi tutto il mercato russo. È il business baby e non c'è nulla da fare, nonostante l'Ikea si sia costruita nel tempo l'immagine dell'azienda più gay-friendly del mondo. Per il commercio e la pubblicità i gay sono semplicemente un target, non ha senso aspettarsi gesti umanitari da questi a meno che il gioco valga la candela.
La bellissima risposta di un gruppo di attivisti LGBT a tutto questo è stata realizzare un finto catalogo Ikea totalmente gay, dove coppie "non convenzionali" posano e vengono fotografate all'interno di salotti, camere e cucine Ikea. Tutto da sfogliare e da acquistare per sostenere le nostre sorelle bionde russe.

10 dicembre 2013

Libri da orgasmo!



Ovvero prendete un po' di donne, installategli un vibratore... lì, fategli leggere il loro libro preferito, filmatele e guardate quanto riescono a leggere prima di arrendersi al piacere! Trattasi di arte o meglio di Hysterical Literature una serie di video/arte del fotografo e regista newyorkese Clayton Cubitt. 
Vi consiglio di skippare, in molti casi, perché alcune riescono addirittura a finirlo il libro... io, a fatica, arriverei alla fine della prima pagina! Eiaculazione precoce? No: piacere per la lettura e poca pazienza!



09 dicembre 2013

Pippi Porno Calzelunghe


Chi si ricorda di quella brutta stracciona rompiballe di Pippi Calzelunghe? Non l'ho mai sopportata, non so se sei è capito. Sola, vestita male, in una baracca senza genitori e sempre con quel tono da bambina So tutto io. Bene, ora, dopo quasi 30anni la ragazzina torna a far parlare di se. O meglio l'attrice, Tami Erin, ormai 40enne, sembra stia tornando sui monitor, ma non con un film qualunque o con un sequel di Pippi Calzelunghe, no, con un porno. In rete circolano ormai da tempo alcune sue fotografie un po' hot che mostrano chiaramente una cosa: senza trecce, lentiggini e stracci sta decisamente meglio anche se ha 40 anni.
Esisterà davvero questo video? Oppure sta tutto nella mente malata di qualche feticista di Pippi Calzelunghe? Chissà, vedremo.

Fonte: LiberaTv

Roma, via del Corso, luminarie natalizie gay-friendly... anzi no!


Ha fatto scalpore la decisione del nuovo sindaco di Roma Ignazio Marino, di illuminare via del Corso con la rainbow flag  del movimento LGBT. La notizia e le fotografie hanno fatto il giro del mondo e sono arrivate fino in America, dove ne ha parlato Advocate, una delle riviste gay più importanti e famose oltre oceano. Imma Battaglia, consigliere comunale, in un intervista a Repubblica ha spiegato come questo gesto voglia essere un segnale di apertura e di contrasto all'omofobia, che nella capitale, in pochi mesi ha mietuto non poche giovani vite. Un'iniziativa simbolica ma decisamente lodevole che la comunità LGBT ha gradito molto, quasi commossa. In questo paese ormai siamo talmente abituati ad essere, nella migliore delle ipotesi, ignorati, che anche due lucine colorate ci sembrano un evento.

Ovviamente non tutti l'hanno presa così bene e i soliti idioti nn hanno tardato a dire la loro.
Dario Rossin ( FDI) : “Il sindaco Marino continua sulla strada delle provocazioni e sembra avercela con i cittadini del centro storico di Roma... Quello stesso tratto di strada – aggiunge – venne illuminato dal tricolore per i 150 anni dell’Unità d’Italia nello stesso periodo natalizio. Oggi, avrebbe ancora più significato riproporlo per lanciare un segnale di vicinanza della Capitale d’Italia e di tutta la nazione ai due Marò ancora trattenuti in India."

Giovane Italia: “Siamo passati dalle luminarie tricolore, segno distintivo della nostra Nazione, a quelle di un bianco neutro tipico del Natale, per arrivare ora a questo ennesimo segnale di compiacenza verso una parte. Quello che il sindaco Marino crede essere un atto distensivo – conclude la nota – altro non è che un’iniziativa disaggregante per i cittadini, il Natale è una festa Cristiana e come tale non può e non deve essere strumentalizzata politicamente tanto più se a farlo solo le Istituzioni. Queste piuttosto si preoccupassero di approvare il bilancio e di non rischiare il commissariamento invece di usare questi mezzuggi per ottenere facili consensi demagogici”.

FDI:"Fermo restando che non sono qui in discussione i diritti civili e il rispetto per i gay – tranne il matrimonio e le adozioni – crediamo che sia una forma di arroganza e una vera ennesima gaffe di Marino quella di imporre l’estetica e i simboli di una minoranza rispetto al valore condiviso di una maggioranza cristiana e nazionalista durante le feste natalizie."

Insomma, un mare di cazzate!
Fatto sta che l'amministrazione sembra stia facendo marcia indietro: le luminarie rainbow non c'entrano nulla con i gay, ma si riferiscono alla bandiera della pace e sono un tributo a Nelson Mandela. Peccato che: 
1. Nelson Mandela sia morto qualche giorno fa, mentre le luci sono state allestite prima
2. La bandiera Rainbow, nn me ne vogliano i pacifisti, è stata prima il simbolo del movimento omosessuale e solo moooolto dopo il simbolo dal movimento pacifista. Con l'unica differenza che ci hanno appiccicato sopra la scritta pace! 
Ma al di lá di questi cavilli, costava troppo fingere e dire che fossero un segnale anche per la comunità LGBT. Sarebbe stato molto meglio rispetto al prenderne le distanze schifati come si sta facendo ora: "Chi noi? Rainbow flag gay? No no per carità!" che ha trasformato un gesto simbolico estremamente carino e gentile in un vero e proprio schiaffo in faccia!
Imma e Ignazio: o ci date due spiegazioni oppure c'è solo da vergognarsi!

08 dicembre 2013

Nick Ayler e Leslie Jordan nella nuova pubblicità delle Doritos


Ho sicuramente già parlato di Nick Ayler. Non solo perché, come potete vedere dalla foto, come monta i mobili lui, nessuno! Ma anche perché è dannatamente bono! Ebbene, da qualche giorno gira in rete la nuova pubblicità delle patatine Doritos che oltre ad avere nel cast l'esilarante Leslie Jordan, il perfido, basso e frocissimo nemico di Karen di Will and Grace, vede la preziosa e gustosa presenza nel nostro amichetto Nick in una parte particolarmente complessa e impegnativa: il bonazzo mezzo nudo! Che famo? Glielo diamo l'Oscar o no?

07 dicembre 2013

Gay Mass Effect


Mass Effect è un videogioco a tema fantascientifico sviluppato dalla BioWare (copia incolla spudorato da wikipedia perché io di ste cose non è che me ne intenda poi molto). È uno di quei videogiochi di ruolo dove l'utente può decidere come far proseguire la storia in base alle decisioni che prende con il suo personaggio durante l'avventura. Ok, non è che puoi decidere proprio tutto, però hai sicuramente più libertà e possibilità di intervento rispetto a un Super Mario Bros che salta e schiaccia funghi in due dimensioni per chilometri.
In Mass Effect 3, il capitolo finale di questa trilogia fantascientifica, i giocatori possono pure decidere l'orientamento sessuale dei personaggi. In pratica è possibile decidere se il protagonista, quel gran figo del comandante Shepard, limonerà (e non solo) con Cortez o con Kaidan! La stessa possibilità è stata data anche alla versione femminile del comandante Shepard. Ovviamente questo ha fatto infuriare tutti i bigotti, che sono riusciti ad ottenere il ritiro del trailer di lancio del video gioco dove venivano mostrati baci gay, sostituiti da qualche cranio sfondando in più, che quelli non fanno mai male. Ma per il resto la BioWare li ha schifati ed è andata vanti per la sua strada, com'è giusto che sia.

Tutto sto sbatti semplicemente per contestualizzare e pubblicare la foto di questi due carinissimi (ma che dico: boni) cosplayer, direttamente dal Comi-Con International di San Diego (convention annuale multigenere più grande degli Stati Uniti, dedicata al mondo delle arti, del cinema e dei fumetti) travestiti rispettivamente da Capitan Shepard e Kaidan. L'orientamento sessuale deciso dal giocatore mi pare evidente... tanto carucci!



E tu... di che gusto sei?


Dicesi video svedese con lottatori di wrestling per promuovere il test HIV, ma in realtà non si capisce una mazza e a me sfugge completamente il senso. Tranne uno: boni nudi e impiastricciati che lottano tra di loro. E non è poco. Voi quale gusto preferite? Andate su www.testa.wf e scegliete!

Buon weekend… al calduccio!

...a godersi il panorama… e non solo!

Scatto, fortemente raccomandato da +Simonetta La Stagista!


06 dicembre 2013

Thiago Pethit - "Moon"


Video, ma sarebbe meglio definirlo cortometraggio, ad alto tasso di bellezza, figaggine, erotismo e incasinamento! Regista Heitor Dhalia e musica di Thiago Pethit, per 6 minuti, circa, di pura delizia per occhi e orecchie! Un gioiellino trovato per caso in internet che io semplicemente ADORO.


Pronta a fare a botte pure io per uno così!

Università di Bologna: congedo matrimoniale a coppia gay


L'università di Bologna ha concesso le due settimane retribuite, che spettano di diritto ai coniugi dopo il matrimonio, a un dipendente specializzato, sposatosi all'estero con il compagno. E proprio in questa occasione è stato rivelato che non è la prima volta che tale congedo viene dato a coppie omosessuali. In passato, già un professore e a una coppia di donne ne beneficiarono, anche se il fatto non venne mai reso pubblico per ragioni di riservatezza. Il prorettore dell'Alma Mater ha dichiarato: 
"All'interno di una materia notoriamente discussa, l'ateneo ha ritenuto di confermare anche in questo caso una prassi amministrativa, già in atto da tempo, nel pieno rispetto della privacy delle singole persone. Ciò appare coerente anche con la dimensione e composizione internazionale dell'ateneo".

Il mondo gay esulta: il fatto che questa richiesta sia stata accettata da un ente pubblico "rappresenta sicuramente una differenza rispetto ad altri casi", come ha affermato il senatore del PD, Sergio Lo Giudice, perché nel privato, alcuni diritti cominciano ad affermarsi sempre di più. È infatti di pochi giorni fa la notizia che il colosso della grande distribuzione Coop Adriatica ha varato per i propri dipendenti gay un pacchetto di diritti che comprende anche il congedo matrimoniale o la possibilità di assistere il compagno malato.

05 dicembre 2013

Paola Iezzi: Se Perdo Te


Geniale! La preview mi fa pensare a Viola Valentino, un po' mi ricorda Claudia Mori. Un ritmo che rimane in testa al primo ascolto, e che senza dubbio si presta ad ogni tipo di remix, da sparare in tutte le discoteche per bionde e non. Cover azzeccatissima e attuale di un pezzo intramontabile della Patty.
10 e lode alla copertina, in perfetta sintonia con il mood della canzone.


04 dicembre 2013

Dustin Lance è il fidanzato di Tom Daley?

DILF DILF, sempre e comunque DILF! Lo dico sempre io. E pare che anche il caro Tom Daley sia d'accordo. Infatti, da quanto riportato sulla copertina del The Sun, sembra che il fortunato fidanzato del giovane Tom sia l'attivista e produttore americano Dustin Lance, classe 1974, vincitore del premio Oscar per la sceneggiatura di Milk.
Lance e Daley avrebbero quindi venti anni di differenza ma alcune fonti avrebbero dichiarato al The Sun che la cosa non li preoccupa affatto. E perché mai dovrebbe? 
Quindi questa sarebbe la vera sorpresa, Tom con un bel quarantenne... ma sarà vero? Non starà accadendo quanto predetto dalla saggia Franka, ovvero che ora tutti gli esseri di sesso maschile che verranno fotografati accanto a lui saranno suoi fidanzati? 

02 dicembre 2013

Tom Daley è gay... anzi no, bisessuale.


Tom Daley, 19 anni, inglese e campione del mondo nella piattaforma da 10 metri nei mondiali di Roma 2009. Bono, super gossippato, seguito e amato dall'Inghilterra tutta, oggi ha fatto coming out e in un video messaggio di circa sei minuti rivela di essere gay e di aver finalmente conosciuto il ragazzo giusto, capace di farlo sentire felice e sicuro!



Non so perché: sarà quel sorrisetto furbetto, sarà che ci ha sempre giocato un po' su, sarà che ormai sono così tanti quelli che fanno coming out che quasi non ci credi: "Ma come!? Un altro!?" Fatto sta che io sono un po' sospettoso, sarà vero? Non è che tra qualche ora sbuca un altro video con contro dichiarazione!? Non è che ce sta a piglià un po' tutti per il culo? 

Comunque sia, tempo 10 minuti e il web si è scatenato nella ricerca di questo fortunato fidanzato, la foto sotto ritrare uno dei più papabili attualmente, anche se, caro Tom, sappi che da oggi in poi chiunque abbraccerai sarà sospettato di essere il tuo fidanzato, anche un appendiabiti!


AGGIORNAMENTO
Dopo i primi entusiasmi, ascoltando meglio le parole di Tom, sembra di capire che, nonstante qualsiasi testata giornalistica abbia titolato "Tom Daley è gay" in realtà nel suo messaggio dice che la patata su di lui ha ancora un certo potere, ma che gli è capitato di innamorarsi di un ragazzo. Quindi non si tratterrebbe di omosessualità ma di bisessualità. Lo so, molti (soprattutto gay) storceranno il naso. In fin dei conti è ancora un pischello, quanti 19enni si definiscono bisex solo perché sono ancora troppo spaventati dall'idea di essere irrimediabilmente gay? Ma io non credo che la bisessualità non esista, esistono molti gay o eterosessuali irrisolti ok, ma esistono anche bisex "veri" che purtroppo subiscono la discriminazione sia degli etero che dei gay e sui quali ruotano ancora troppi pregiudizi. 
In sintesi, ciò che conta secondo me è questo: 19 anni e il coraggio e la voglia di dire al mondo di essersi innamorato di un uomo, quando avrebbe potuto fingere, mentire, far finta di niente. Grande Tom! Deve essere proprio cotto! ...sempre che sia tutto vero.

01 dicembre 2013

L'AIDS è una cosa social... da non condividere.


Oggi giornata mondiale per la lotta contro l'AIDS. Le cose da dire sono sempre le stesse, che ho già detto un anno fa in questo post
Questa volta invece voglio solo farvi vedere due spot davvero carini riguardo questo tema e la sua prevenzione. In un epoca in cui essere social e geolocalizzati sembra ormai essere un obbligo ecco un avviso e un punto vista originale e interessante!
Gli spot sono due: uno per lei e un per lui, per la versione gay... basta aggiungere uno zero.



The Gay Men Project: la fotografia di un popolo.

photo by Kevin Troung

Ho già parlato di questo bellissimo progetto. Questo filmato raggruppa e celebra i primi 338 ritratti, frutto di un viaggio e di una ricerca di due anni che ha portato il fotografo Kevin Troung in giro per 15 città, 7 stati e 4 continenti. Ritratti e storie di single, coppie, giovani, vecchi gay da tutto il mondo (principalmente America). 
Vedendoli così, tutti assieme, (con quella bastarda di musichetta di Yann Tiersen che riesce a farmi venire l'occhio lucido... sempre) mi è tornata in mente una cosa che lessi qualche tempo fa.

“Se due persone sono omosessuali hanno già un mondo in comune. Ricche o povere, credenti o atee, francesi o messicane. Hanno vissuto il sentimento d’essere diverse; si sono sentite una cosa a parte, e spesso escluse; hanno lottato contro l’incertezza, la vergogna, la paura di essere anormali e di non poter essere mai felici; hanno probabilmente avuto difficoltà con le proprie famiglie e se ne sono allontanate; hanno ascoltato scoraggiate l’ironia, gli insulti, gli scherni contro i gay così frequenti nelle nostre società. Dunque, quando due persone omosessuali si incontrano per la prima volta condividono già un universo di esperienze, una particolare sensibilità e un'acuta coscienza della loro identità - in poche parole, sono partecipi di una cultura, di un linguaggio e di un codice di comportamento che gli sono propri. Se gli omosessuali non sono una nazione, forse sono un popolo

Marina Castaneda - Comprendere l’omosessualità

Un popolo che forse solo da poco ha capito la forza e l'importanza di considerarsi tale, che ha ancora molta strada da fare, ma che già ne ha fatta tanta. Questo progetto, questi ritratti, nella loro semplicità, sono la fotografia di questo popolo. Grazie Kevin!



30 novembre 2013

Il calendario 2014 di Butt. 365 giorni di culo!


Se il calendario di Dieux du Stade vi ha stancato, se quello dei contadini svizzeri non vi convince (nonostante certi pacchi) e ancora non avete trovato un regalo adatto per quella zozza della vostra amica che nella cabina armadio ha allestito una dark super accessoriata, forse può fare al caso vostro il calendario di Butt. Butt ė una famosa e storica rivista gay indipendente, che qualche anno fa ha smesso di uscire in versione cartacea ma che continua a vivere e svilupparsi sul web. Calendario originale e simpatico: non i soliti 12 mesi scanditi da ninfetti più o meno patinati e/o pompati (che hanno sempre e comunque il loro perché), ma 365 giorni di scatti ruvidi e provocanti, articoli intriganti e interviste divertenti raccolte in un anno di Butt.



Buon weekend... col dolcevita!

Perchè non c'è nulla da fare, l'inverno è arrivato con un freddo porco, quindi meglio coprirsi... 
...ma non troppo!


29 novembre 2013

Illustratori contro l'omofobia

In occasione delle prossime Olimpiadi Invernali che si terranno a febbraio 2014 a Soci, in Russia, l'agenzia di illustratori Anna Goodson, ha realizzato delle bellissime immagini per sostenere i diritti degli omosessuali che, dopo la legge contro anti gay, non se la stanno passando un gran bene.
Queste sono solo alcune delle illustrazioni realizzate, quelle che preferisco, rispettivamente di Julia BereciartuLaura PérezMarilyn Faucher, MagozPaul Blow e Terry Wong.

 


 

Da mesi parecchie organizzazioni chiedono di boicottare questi giochi come forma di protesta. Io invece spero che questo evento diventi un palcoscenico speciale per lanciare, con l'aiuto di tutti gli sportivi (gay e non), un messaggio di tolleranza ai cittadini russi e di libertà e sostegno ai cittadini russi gay.
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