31 marzo 2014

Immagini commoventi dei primi matrimoni nel Regno Unito


Come già abbiamo raccontato qui, il 29 Marzo è entrata in vigore la legge che autorizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso nel Regno Unito. E proprio da quella giornata arrivano immagini d'amore e di grande felicità. Una felicità che farebbe bene a qualsiasi nazione, perché non tutto può essere risolto o migliorato solamente con politiche economiche.
A questo link, l'articolo completo di Buzz Feed con 52 immagini di quel giorno.




I manuali contro l'omofobia bloccati dalla CEI e compagnia bella


L'UNAR (l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) di comune accordo con il Consiglio dei Ministri e l'allora ministro Elsa Fornero ha studiato e realizzato assieme all'Istituto Beck una serie di interventi e dei manuali da condividere con gli insegnati delle scuole elementari, medie e superiori per formare un corpo docente in grado di contrastare bullismo e omofobia. In questi manuali si spiega cosa sia l'identità di genere, l'orientamento sessuale, il sesso biologico e il ruolo di genere. Si forniscono informazioni e suggerimenti su come affrontare questi temi in classe in modo tale da creare una cultura della "tolleranza" e del rispetto verso le diversità. Verso chi sembra avere un orientamento sessuale diverso, verso chi proviene da una famiglia diversa, verso chi a modo suo è diverso e di conseguenza facilmente vittima di discrimazione e bullismo. Un vero e proprio piano didattico per aiutare gli alunni (ma anche i professori stessi) a non percepire più la diversità come un difetto, ma come un'opportunità. Un metodo per aiutare tutti quei bambini, ragazzi e adolescenti gay, lesbiche o trans a non sentirsi soli, esclusi, malati o inferiori.
Sembrava fosse tutto pronto: opuscoli, incontri ecc, ma l'UNAR non aveva fatto i conti la più potente lobby presente in Italia, il Vaticano! Che appena ha saputo che qualcuno stava cercando di formare un corpo docente capace di creare (almeno a livello teorico) una cultura più inclusiva e meno sessista nelle scuole non c'ha più visto. Il presidente della Cei Bagnasco ha dato subito la sua moderata, competente e non richiesta opinione:

«È in atto una strategia persecutoria contro la famiglia, un attacco per destrutturare la persona e quindi destrutturare la società e metterla in balia di chi è più forte e ha tutto l’interesse a che la gente sia smarrita. Nel torbido il male opera meglio»

Subito i politici hanno fatto quadrato difendendo la laicità dello Stato, la scientificità delle informazioni riportate negli opuscoli e spiegando a Bagnasco che deve imparare a farsi un piattino di cazzi suoi quando si parla di scuola pubblica! Certo, come no. Due volte! Forse in un altro paese, ma in Italia no. Una risposta di questo tipo non l'ha data praticamente nessuno. La risposta più equilibrata è stata accusare lo stesso UNAR di un comportamento scorretto e poco chiaro! Quando non si è arrivati a vaneggiare fantomatici attacchi terroristici da parte di una potente lobby gay contro le menti dei piccoli e innocenti pargoli. E gli opuscoli sono stati praticamente banditi! Annullati gli incontri e annullata la possibilità, per chi voleva, di poter scaricare il materiale didattico dal sito dell'istituto Beck. Parole tanto stupide, disoneste e razziste da gente di chiesa come questa e da politici del cazzo come quelli che ci ritroviamo (primo fra tutti Gabriele Toccafondi) non mi stupiscono. Quello che mi stupisce è che il loro terrore e la loro forza sia stata tale da mettere al bando, come fosse un libro nero, i manuali stessi. Lo stesso Istituto Beck ha affidato a un comunicato stampa il chiarimento, la difesa e la spiegazione di certe dinamiche e contenuti completamente stravolti dall'isteria generale di queste persone. Alla faccia della potente lobby gay, alla faccia di tutto l'importante, serio e interessante lavoro fatto dall'UNAR per educare alla diversità e non per distribuire droga fuori dalla scuole. Scuola paritaria o no, questo fatto fa capire benissimo a chi è in mano davvero l'istruzione nel nostro paese e chi sta vegliando assiduamente perchè concetti come tolleranza, rispetto e parità di genere non passino. Mai. Tanta solerzia, intraprendeza e intransigenza la Chiesa dovrebbe metterla nel denunciare e condannare tutti i preti pedofili che ha al suo interno, preti che hanno ABUSATO di minori. Invece se glielo fai notare hanno la faccia da culo di offendersi e denunciarti di interferenza nei loro affari!

Forse c'è ancora una piccola speranza per questo progetto. I manuali sono già stati scaricati da molti utenti e molti blogger li stanno rendendo disponibili sui propri siti in modo tale che le persone abbiano modo di leggerli, farsi un'idea vera dei loro effettivi contenuti e magari decidere di usarli per capire meglio certe situazioni, per parlare adeguatamente con i propri figli di determinate tematiche o per migliorare il proprio lavoro di insegnanti ed educatori.

Anche noi di Blodissime abbiamo deciso di metterli a disposizione e qua di seguito riporto i tre link per poter scaricare i tre differenti materiali didattici:

EDUCARE ALLA DIVERSITA'
Scuola primaria
Scuola Secondaria di secondo grado
Scuole secondaria di primo grado

Cara Chiesa, Toccafondi, Binetti e Buttiglioni vari, noi vorremo anche credervi quando dite di non essere omofobi, ma il modo in cui parlate e vi comportate dice esattamente e inequivocabilmente l'opposto.

29 marzo 2014

La raccolta fondi per The Gay Men Project è stata un successo!


The Gay Men Project: il progetto fotografico di Kevin Truong ce l'ha fatta! Mancano ancora tre giorni alla chiusura, ma la cifra richiesta e lanciata su Kickstarter poco più di un mese fa è stata già raggiunta e persino superata!
Se due indizi sono una prova, tre sono una certezza e questo è il terzo progetto di crowdfunding di cui abbiamo parlato qui su Blondissime che raggiunge l'obbiettivo! Un grazie a tutti quelli che hanno donato qualche spicciolo e a quelli che hanno semplicemente condiviso.
Sotto, il video di ringraziamento di Kevin, poi più sotto quello dei primi 373 ritratti realizzati fin'ora e poi... basta!





Buon Weekend... in latex!

Ho cercato a lungo una fotografia adatta da pubblicare dopo il dolcissimo post di +Simonetta La Stagista riguardo le prima nozze gay celebrate in Inghilterra ieri. E alla fine ho deciso per questa... Franka Romantica.


Coming Out, il nuovo programma in onda da Aprile su La5


Piccole grandi novità per la TV italiana. A partire dal 3 Aprile andrà in onda su La5 un nuovo programma che tratterà di storie di segreti. Segreti mai confessati che ora potranno finalmente essere rivelati. Ok, non capirò mai la necessità di una persona di andare in TV a raccontare i propri cazzi più personali, ma ciò non toglie che osservare determinate storie di vita possa essere interessante (certamente più del GF) e allo stesso tempo possa aiutare qualcuno a trovare la forza per confessare un segreto, fare coming out, iniziare ad essere se stesso. Come rivela infatti TVblog: 

[sarà] un po’ come in “Segreti di famiglia” di Real Time, anche qui i protagonisti saranno alle prese con amici e familiari, ma a differenza del programma americano le telecamere non serviranno solo a riprendere la reazione di chi scoprirà il segreto in questione. Scopo della trasmissione, infatti, è quella di aiutare chi ha qualcosa da confessare a farlo nella giusta maniera, evitando a chi lo ascolterà un trauma e permettendo a loro stessi di essere più tranquilli nel momento del coming out.

Tra i protagonisti delle storie trattate dal programma ci saranno anche un ragazzo gay, una drag queen e una trans che rivela la sua identità. L'appuntamento è per il 3 Aprile in seconda serata su La5.

Celebrati i primi matrimoni gay in Gran Bretagna


E' entrata in vigore a mezzanotte, in Gran Bretagna, la legge che legalizza i matrimoni omosessuali, e subito dopo lo scoccare dei dodici rintocchi, sono stati celebrati i primi matrimoni nel Galles e in Inghilterra. A Brighton i primi sono stati Neil Allard e Andrew Wale: "siamo sempre più consapevoli di quanto siamo fortunati a vivere in una parte del mondo relativamente tollerante". La riforma entrata in vigore ha soprattutto un valore simbolico, poiché le coppie omosessuali già godono degli stessi diritti genitoriali delle coppie eterosessuali e possono ad esempio adottare bambini, ricorrere alla fecondazione assistita o alla maternità 'surrogata'. "Non volevamo sposarci finchè la nostra unione non fosse stata equivalente a quella di mia madre e mio padre", ha spiegato Teresa Millward, 37 anni, che ha sposato nello Yorkshire la sua compagna da 11 anni.
Il premier Davide Cameron si è espresso con queste chiare e semplici parole: 
"Non sarà più importante in Gran Bretagna sapere se sei eterosessuale o omosessuale: lo Stato riconoscerà il rapporto nello stesso modo".
Parole che permettono di tirare una boccata d'aria in un momento in cui da diverse parti del mondo giungono solo pessime notizie riguardanti leggi e comportamenti a dir poco omofobi. 





20 marzo 2014

The Gay Men Project su Kickstarter



Ho già parlato più di una volta del bellissimo progetto fotografico di Kevin Truong (per leggere tutti i post che lo riguardano cliccate qua) e ho già parlato più volte anche di come il crowdfunding stia funzionando davvero bene per un sacco di progetti.

È più di due anni che Kevin, a sue spese, sta portando avanti il progetto The Gay Men Project, cioè la realizzazione di un imponente reportage fotografico sugli infiniti modi di essere/apparire gay. Un progetto nato inizialmente per mostrare a sua madre (qui la sua bellissima lettera) chi sono i gay e riuscire così a parlare di questo tema anche con quelle persone completamente prive di informazioni in materia. Sono più di due anni che gira per il mondo a fotografare la vita di single, coppie, anziani, ragazzi apparentemente normali ma in realtà speciali perchè gay. Due anni che hanno portato alla realizzazione di più di 373 bellissimi scatti che catturano e descrivono la straordinaria normalità di essere gay. Un modo per raccontare la normalità sì, ma anche le difficoltà che in certi paesi e contesti è ancora essere liberamente gay a causa di pregiudizi e ignoranza.

Ora Kevin vuole dedicarsi a tempo pieno a questo progetto, ma ha bisogno di soldi e per questo ha lanciato una raccolta fondi su Kickstarter. Noi fin'ora abbiamo sempre portato fortuna a tutti i crowfunding di cui abbiamo parlato, speriamo di portare fortuna anche a lui! Mancano solo 11 giorni, e purtroppo mancano ancora 10.000 dollari per arrivare alla cifra richiesta. Se non c'avete gli spicci fate almeno girare la notizia dai!

Maggiori informazioni sulla storia di Kevin Troung e il suo progetto le trovate qui.

photo by Kevin Truong

photo by Kevin Truong

photo by Kevin Truong

photo by Kevin Truong

19 marzo 2014

Raoul Bova bacia Marco Bocci


Per un istante ho avuto un mancamento. Ho creduto che le mie fantasie si stessero avverando. Raoul Bova gay che si bacia con Marco Bocci? Poi ho deciso di fare la persona seria e leggere l'intero articolo, scoprendo così che si tratta di una scena del film "Scusate se esisto". I due attori si trovano in questi giorni sul set del film diretto da Riccardo Milani, che li vede protagonisti insieme a Paola Cortellesi. Bisognerà attendere un anno circa per vederlo nelle sale, ma nel frattempo ecco le foto pubblicate da Chi.




17 marzo 2014

La noia del GF italiano rispetto ai reality esteri


La nuova edizione del Grande Fratello avrebbe dovuto portare in TV grandi novità, tra cui l'ingresso di una coppia gay, che a quanto pare avrebbe poi rinunciato ad entrare nella casa. Non so se nelle prossime puntate accadrà qualcosa che sia minimamente degno di nota, ma per ora il GF (che seguo solo tramite blog e articoli vari) sa di stantio, noioso, piatto e già visto. Pare però che nel resto del mondo i reality stiano regalando parecchie sorprese. Nell'edizione canadese del GF, un certo Kenny Brain sta mostrando il fisico (pacco e culo compresi), offrendo uno show decisamente notevole! 






Un reality show targato MTV sta facendo parlare di sé, per una certa quantità di atti omo-erotici, anche tra maschi "eterosessuali". Il reality in questione è The Valleys, gemello gallese del Jersey Shore. Una porcata in cui alcuni ragazzi provenienti dalle valli gallesi vengono trasferiti in una casa a Cardiff per realizzare il loro sogno di lavorare nel mondo dello spettacolo. Ovviamente nessuno ha un particolare talento, a meno che non si consideri talento bere a volontà, vomitare, twerkare, prendere parte a threesome, foursome, ecc...








Si tratta sempre e comunque di tv spazzatura, quindi non ci si aspetta chissà quale spettacolo di cultura, ma almeno qui succede qualcosa di divertente.


15 marzo 2014

14 marzo 2014

Lady Gaga si fa vomitare addosso... ma da un'artista... a vabbeh!


È ormai assodato che il suo ultimo lavoro, Artpop, si sia rivelato invece un grandissimo Artflop, che se non sta nei cestoni "tutto a 1 euro" degli Autogrill è solo perchè certa roba gli Autogrill non la vogliono. Nonostante tutto la signorina Germanotta non si arrende e continua a portare in giro i brani di questo album cercando di promuoverlo un po', inventandosi qualcosa. Questa volta, durante un live al SXSW Festival, al grido "Fuck pop music this is artpop", ha deciso di farsi vomitare addosso da una sgnorina. La ragazza in realtà è un "artista" che si chiama Millie Brown e che ha fatto del vomito su tela una forma d'arte. Dopo il dripping di Pollock, insomma, ecco arrivare il vomiting.
Non capisco questa artista e neppure Lady Gaga che ancora non ha capito che la sua musica non è affatto Arte, che l'Arte non funziona così, e che non è circondadosi di "artisti" che il suo lavoro diventa automaticamente Arte! Qualcuno me lo traduce in inglese e glielo manda per e-mail per cortesia? Perchè la ragazza non ci arriva e sembra che la stia prendendo un po' male!



Comunque io ora mi aspetto un bello scatting in diretta durante un live ad un bella trasmissione tipo "Uno Mattina" versione USA!

Jennifer Lopez pappona e tamarra nel nuovo video di I Luh Ya Papi


Esiste il premio per la peggior canzone dell'anno? Perché se esistesse inizierei a scommettere sulla vittoria di questo nuovo singolo di Jennifer Lopez. Che poi è talmente brutta che rimane in mente, anche se ciò che non se ne andrà mai dalla mia mente è la quantità e qualità di manzi che compaiono nel video. Il filmato inizia con JLo che discute con il manger e le ballerine su come potrebbe essere il video di I Luh Ya Papi e le donne hanno un'idea geniale, all'avanguardia, mai sentita prima d'ora. "Perché in ogni video la donna è considerata un oggetto? Perché per una volta non possiamo essere noi a trattare gli uomini come oggetti?"
E così parte la tamarrata! JLo pappona su uno yacht che stappa champagne circondata da maschi che mostrano le chiappe. L'amicizia con Pitbull le ha fatto molto male... 
Trovate il video dopo le immagini.





11 marzo 2014

Milano Gay Life. La nuova app per gli eventi gay di Milano


Qualche giorno fa, siccome siamo super importanti e famosi, ci è stata segnalata una nuova applicazione che potrebbe essere d'interesse per voi pazze che bazzicate Milano e dintorni. Si tratta di un' app per conoscere e selezionare gli eventi gay di Milano in programma per la serata stessa e per i giorni successivi, per avere informazioni sui locali e indicazioni per come raggiungerli. Come ci comunicano i creatori dell'applicazione, gli eventi sono accuratamente selezionati e descritti e sono allegati foto, indirizzo e indicazioni su come raggiungere il locale. Collaboreremo inoltre con i locali per farsi che gli utenti possano ottenere sconti su tickets di ingresso alla serata. L’applicazione verrà ulteriormente arricchita a breve con specifiche features pensate per il mondo LGBT. Alcune tra queste saranno sconti e offerte su diverse attività gay friendly che potranno essere svolte a Milano e dintorni così come specifici pacchetti viaggio.

Questo è il link per accedere all'applicazione e scaricare Milano Gay Life:
http://www.milanogaylife.com/

Fateci sapere cosa ne pensate.






Seconda stagione confermata per Looking


Come??? La prima stagione di Looking è già finita? Cioè, solo 8 episodi da 30 minuti ciascuno? Questo significa che la prima stagione è durata soltanto (prendo la calcolatrice) quattro ore?
E' un vero peccato perché già dal secondo episodio questa serie tv prodotta dalla HBO ha raccolto sempre più consensi e avrebbe potuto dilungarsi molto più a lungo, anche se la buona notizia è che è stata rinnovata per una seconda stagione. Inoltre, visto il gradimento di alcuni di personaggi "secondari", i produttori hanno confermato la loro presenza fissa nella stagione a venire. Quindi, oltre ai protagonisti Jonathan Groff, Murray Bartlett, Frankie J. Alvarez, Scott Bakula, e O.T. Fagbenle (di cui ho già parlato QUI), ritroveremo Lauren Weedman (Doris), Raúl Castillo (Richie) e quel gnocco di Russel Tovey (Kevin) che, dopo l'ultimo episodio andato in onda Domenica, potrebbe avere un ruolo...fondamentale!


Per chi non avesse ancora visto questo gioiellino della HBO, consiglio vivamente di recuperare e di non fermarsi al primo episodio, un po' piatto e poco incisivo. Non ve ne pentirete!

07 marzo 2014

Fammi vedere il tuo Charlie!


La marca di intimo e costumi Charlie ha capito già da tempo come sfruttare i nuovi social per farsi pubblicità, in modo facile, veloce, costante e divertente, in particolare usando Instagram. È sempre stata una sua particolarità postare gli scatti e gli autoscatti di gente comune (solo i più boni/e a dire il vero) con indosso i propri costumi e segnate con l'hashtag #charliefan.
In un redazionale appena uscito Charlie ha deciso di calare le braghe l'asso, e giocare a carte scoperte per promuovere la sua collezione underwear 2014! Show Me Your Charlie è esattamente un invito a spaccarsi di selfie, con hashtag #charliefan, su Instagram con indosso solo l'intimo o i costumi di Charlie! Gegniale! L'hashtag è destinato a diventare la chiave di ricerca più sicura ed efficace per essere avvolti instantanemente da una pioggia di pacchi!

A questo link potete ammirare tutti gli scatti fatti da Greg Vaughan con gente comune (ma dove?) e un imbarazzante Barrett Pall!



06 marzo 2014

Tutte in leggings!


Ecco una candid camera che dimostra, inequivocabilmente, che non c'è eterosessualità che tenga di fronte a un bel culo! Questo genio ha catturato, con il suo didietro, lo sguardo di un sacco di maschi solo perchè a novanta e con indosso un paio di leggings
Le reazioni dei passanti nello scoprire che si trattava in realtà del culo di un uomo sono esilaranti! C'è anche chi non l'ha presa affatto bene! Frocia repressa? Bah! Guardatevelo!



MEMOLE!? SIMONETTA!? Tutte in leggings questa primavera! O per la precisione: meggings! Che noi siam maschie!


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