30 giugno 2013

Cronaca bionda del Milano Pride 2013


C'è chi dice 20.000 chi dice 50.000. Come al solito sulle cifre non si riesce ad essere mai d'accordo. Per conto mio, faccio una media e dico che a Milano eravamo in 30.000. Ma non dimentichiamoci dei circa 10.000 del Bologna Pride. In migliaia a quello di Napoli con in testa De Magistris. Come pure grande partecipazione a quello di Cagliari. Insomma... che figata!

Primo Pride milanese che ha visto finalmente la partecipazione del suo Sindaco, in questo caso Pisapia, con un bellissimo discorso. Evidentemente dovevamo aspettare il 2013 perchè il sindaco della città più gay d'Italia si decidesse a salire sul palco di un Pride per ringraziare e promettere una politica più attenta alle esigenze della comunità LGBT.


Mi spiace per la completa assenza di carri! +Simonetta La Stagista in outfit perfetto, era al suo primo Pride e quello che ha visto ieri sembrava più una processione che una festa, ma vebbeh, a quanto pare anche a Milano, città della moda, del lusso, del design e di sticazzi stanno un po' con le pezze al culo e quindi, niente carri. Ma non per questo i gay demordono e a quanto pare manifestano e sfilano lo stesso anche se non c'è la Carrà, Madonna, Rihanna, Gaga, Britney e qualche chiappa al vento.

È stato bello incontrare alcuni degli amici bloggers (SuperPop, Perochan e l'innominabile) e riuscire finalmente a dare delle facce vere e concrete a pagine e pagine di testo, script, gif, jpg e png.

Un grazie di cuore al gruppo delle fantastiche e instancabili camioniste che ci hanno salvato dalla disidratazione e dalla banca rotta (visto i prezzi da strozzinaggio dei venditori ambulanti) con le loro birre fresche. Ste lelle sono di un'organizzazione pazzesca e secondo me son pure proprio fighe!


Menzione speciale al nutrito e favoloso gruppo di gente dell'altra sponda che con i loro palloncini hanno fatto divertire grandi, piccini e famiglie arcobaleno! Hanno confezionato a me una bella spadona rossa durata il tempo di un'occhiata affilata di Memole, che invece se nè andata in giro per tutto il corteo con il suo cuoricione bianco latte. Prima e unica volta che ho visto Memole dotata di cuore!

Insomma, anche se un po' sotto tono è stata comunque una bellissima giornata e sono orgoglioso di me, ma soprattutto delle persone fantastiche che conosco! Grazie a tutti!

28 giugno 2013

Luigi de Magistris con gli orecchini

Per solidarizzare con il Gay Pride che si terrà sabato 29 a Napoli (in contemporanea con quello di Milano) Luigi De Magistris ha deciso di farsi fotografare gambe incrociate e orecchini rosso fuoco nello studio di Palazzo San Giacomo. Ecco, caro De Magistris... come posso dirglielo... la ringraziamo per il gesto, ma non era assolutamente necessario. Non in questo modo!


27 giugno 2013

...e se Lara Croft fosse stata uomo?

Come sarebbe stata Lara Croft se invece che essere donna fosse stata uomo, tipo un Larry Croft? A questa esistenziale domanda che fa il pari con "È nato prima l'uovo o la gallina?" ha risposto un artista del 3D, modellando un'ipotesi di Lara Croft versione maschile. Che dire... un po' più di pacco... però ci giocherei molto volentieri.




  

26 giugno 2013

La Corte Suprema Americana e i matrimoni gay




UPDATE: La Corte Suprema ha dichiarato incostituzionale il DOMA e aperto la strada all'abolizione della Proposition 8! Sono felice tanto quanto la condanna a 7 anni al Berlu! Ora dobbiamo solo trovare il marito americano... ragazze, qualche idea?

Fiato sospeso oggi in America per tutta la popolazione LGBT! Puffa il nuovo video di Britney Spears? No, nulla di così importante! Nel pomeriggio poco dopo le 16:00, ora italiana, la Corte Suprema degli Stati Uniti renderà note le proprie decisioni su DOMA e Prposition8. Le sentenze sono molto attese perché possono cambiare notevolmente lo status legale e i diritti dei cittadini omosessuali americani e non solo. 
Tra i nomi più importanti che hanno richiesto esplicitamente alla Corte Suprema di abolire queste leggi, prendendo una posizione chiara e forte, c'è addirittura il Presidente degli Stati Uniti Barak Obama!

Teniamo le dita incrociate e intanto guardiamoci questa bellissima raccolta di scatti del movimento gay americano dagli anni '60 ad oggi!





25 giugno 2013

Cercasi rugbisti... gay

Hai sempre sognato di far parte di una squadra di rugby? Sei gay dichiarato o etero ma gay-friendly? Bene! Che aspetti? Clicca su sto link e manda una mail per poter entrare a far parte della prima squadra di rugby gay e gay-friendly tutta italiana! 

Io ho già mandato tutto. Magari non riuscirò a farne parte, ma magari a farmene una parte sì! Tutt'al più Cheerleader sicuro!

24 giugno 2013

...e se vostro figlio fosse gay? #04


Quarto capitolo del Manuale per genitori che sospettano di avere un figlio gay, o una figlia lesbica. Ringraziamo ancora Stonewall che ci ha permesso di utilizzare e tradurre il loro materiale e che in questi giorni sta seguendo e sostenendo alla grande tutti i delicati passaggi della legge che permetterà finalmente a gay e lesbiche inglesi di sposarsi come tutti gli altri.

Ma torniamo a noi, ormai il dubbio è diventato certezza e ora, mi dispiace, ma carissimi genitori dovete accettare la dura verità. Vostro figlio è gay! E uno dei tanti aspetti postivi che nessuno prende mai in considerazione è che non vi porterà mai casa un fidanza incinta per caso.

Ma passiamo subito a leggere quali sono i consigli del manuale.


23 giugno 2013

Lo Shampoo Feminino

Questa pubblicità brasiliana di uno shampoo Dove solo per uomini sta facendo un po' discutere. A quanto pare sarebbe sessista: il messaggio è semplice, se usi uno shampoo da donna, i tuoi capelli correranno il rischio di apparire troppo... femminili. Magari, direte voi. A me personalmente pare un'esagerazione, e se consideriamo che i messaggi di genere (per non dire sessuali) nelle pubblicità sono usati ovunque e nei modi più discutibili, questa idea la trovo proprio divertente e abbastanza innocua. Voi cosa ne pensate? 

Anche Superman è peloso

Man of Steel è arrivato questa settimana nelle sale cinematografiche italiane dopo il debutto, ovviamente record di incassi, in USA. Da buona fan sfegatata dei supereroi (non ho detto "dei film di supereroi") l'ho visto in anteprima il 19 giugno, grazie agli inviti riservati a Blondissime.
Eccitazione a mille che si è spenta dopo i primi troppi minuti di guerra sul pianeta Krypton, per poi riaccendersi violentemente alla vista di Clark, Henry Cavill, in versione operaio. Siamo sulla terra da soli due minuti quando eccolo comparire così 




Dimentico con facilità il glabro Tom Welling, dimentico qualsiasi altro Superman. Questo film è fantastico! 
Peccato che poco dopo arrivi il momento del costumino. E' il miglior costume di sempre (primo a sinistra nell'immagine sotto) ma il resto è tutto già visto, per non parlare dello scarsissimo fascino di Lois Lane e della banalità dell'interminabile conflitto finale.




Palermo Gay Pride: un botto di gente!



Ieri, sabato 22 Giugno, ha sfilato per la prima volta a Palermo il Gay Pride nazionale, nel più totale silenzio mediatico. Eppure di gente ce n'era, c'è chi dice centomila chi esagera e parla di milioni, fatto sta che non erano esattamente quattro gatti, come quelli del Family Day, la contro-manifestazione organizzata per "difendere", secondo loro, la famiglia tradizionale, da non si capisce bene quale tipo di attacco, soprattuto qua in Italia dove della famiglia non importa un cazzo a nessuno gay o etero che sia!
Il Palermo Pride 2013 ha avuto ben tre fantastiche madrine: Cabello, Cucinotta e Riccobono! Grazie ragazze!




Non posso fare a meno di citare anche quel genio di Makkox e il suo video tributo, anche lui presente al Palermo Pride assieme a Zoro e a un altro barbuto soggetto non ben identificato: un perfetto trio bear comunque!


22 giugno 2013

Buon weekend... on the beach!

Ragazzeeeee! Tutte fuori a prendere il soleeee!....
.... ho detto il sole!


André Coelho, concorrente del BBB13. 
L'unico Coelho che mi piacerebbe proprio sfogliare in spiaggia!


21 giugno 2013

Exodus International Chiude!

Quando meno te l'aspetti, una buona notizia sul fronte dell'integralismo omofobo religioso: la EXODUS INTERNATIONAL ha chiuso definitivamente la sua attività di "cura" e "recupero" della "deviazione omosessuale". 
Le cure che proponeva questa associazione erano le cosidette "teorie riparative", volte appunto a correggere il comportamento omosessuale e far tornare i poveri gay - e le povere lesbiche - sulla retta via, concentrandosi sulle scritture della Bibbia e tante preghiere e penitenze. 

La cosa più sconcertante, in positivo, è che proprio il Presidente dell'associazione, Alan Chambers, si è scusato per gli anni di bugie e offese contro la comunità GLBT, e si è dichiarato apertamente omosessuale

Quindi non c'è niente da curare, non serve pregare per correggere o guarire da quello che è semplicemente un altro modo di amare. Sicuramente questa notizia non sarà ripresa dai media, perché soprattutto in Italia per ora lo sappiamo come girano le cose, quindi condividetela voi :)


Accogliamo la gemella zozza di Miley


Un giorno mi capitò di sentire in radio un annunciatore (della radio più seguita in Italia) introdurre il nuovo singolo di Miley Cyrus. Disse che la nuova canzone era una specie di inno contro la droga. Io attivai il mio cervello, modalità traduzione simultanea, ma di parole contro la droga non se sentii una. Anni di lezioni di inglese gettati come fossero un assorbente usato o speakers radiofonici utili tanto quanto un assorbente usato?
La realtà è ben lontana dalle parole dello speaker, infatti pare che la ex Hannah Montana abbia dichiarato senza tanti problemi che condanna apertamente l'uso e l'abuso di alcol, ma la stessa avversione non è diretta all'uso di sostanze stupefacenti, quali la Marijuana.
“Ho fatto una canzone con Snoop Dogg dal titolo ‘Ashtrays And Heartbreaks‘, quindi la gente può mettere insieme le due cose e fare la somma” – dice Miley – “Penso che l’alcol sia molto più pericolosa della marijuana. La gente potrà anche arrabbiarsi con me per aver detto questa cosa, ma non mi interessa. Ho visto un sacco di gente perdersi nell’alcol, e non ho visto niente del genere capitare con l’erba” (discutibile).
Sempre parlando di sostanze, Miley osserva anche che nonostante la marijuana sia illegale ci sono cose molto più pericolose. E poi in California è legale: “Sono felice di vivere in California” – sottolinea Miley – “un luogo dove puoi essere quello che vuoi”.
I maligni sostengono anche che all'interno di We Can't Stop potrebbe esserci un riferimento alla droga. Lei dice di cantare “Miley” anche se, con il particolare modo in cui pronuncia la parola, sembra dica “molly“, ovvero in slang la polvere di MDMA, che sta alla base dell’ecstasy.



La cosa importante è che il 19 giugno è stato pubblicato il video ufficiale di We Cant't Stop, dopo gli elogi da parte di Britney e sembra anche di Madonna (Io non ci credo!). Video provocazione? O una semplice scusa per fare un po' la zozza? A voi la scelta. Io mi rivedo la sigla di Hannah Montana, di cui non ho mai visto un episodio. Nemmeno quello in cui la migliore amica scopre la sua identità, o quello in cui il padre le scrive una canzone che parla di...

20 giugno 2013

Dolce e Gabbana Condannati

A quanto pare il talento più grande degli italiani negli ultimi anni, oltre a spadellare e creare stracci, è quello di evadere le tasse! Dolce&Gabbana sono stati condannati infatti dal Tribunale di Milano a un anno e 8 mesi di galera per una presunta evasione di un miliardo di euro. Cioè, scusa, quanto?!?!


A titolo provvisionale dovranno risarcire l'Ufficio delle Entrate con 500 mila euro, cioè quanto guadagna il uno dei negozi di Milano in circa una settimana. Quindi se passate da via della Spiga, non chiedete sconti che  sicuro ora non ve li fanno più. 

I due stilisti ribattono indignati che loro non fatturano così tanto e che le tasse sono tante. Un po' la solita tiritera del loro caro amico S.B. se non ricordo male. Il giochetto usato è stato spostare la sede legale in Lussemburgo mentre tutti gli affari di fatto girano nel nostro Paese. Noia. Ad ogni modo questa è la sentenza in primo grado, vedremo in Appello cosa succederà. 

Che poi diciamocelo, Stefano e Domenico che finiscono in cella con dei maschioni muscolosi e tautati? Ma è roba già vista e sperimentata, basta vedere le loro campagne pubblicitarie. Per loro sarebbe come andare a Disneyland per la seconda volta.

"Take Me Home"

Come ormai saprete bene tutte, la seconda metà del 2013 vedrà il ritorno sulle scene - tra vagonate di glitter e payettes - delle nostre beneamate icone gay: a luglio Mariah con "The Art of Letting Go"; a settembre i Goldfrapp con "Tales of Us" e Cher con "Closer to the Truth"; ad ottobre Céline con "Water and a Flame"; senza naturalmente dimenticare Lady GaGa, Beyoncé, Britney, Shakira, JLo, Geri Halliwell e l'eterno comeback dell'Aguilera.

Ma la vera notizia riguarda solo una di queste dive. La matriarca delle icone gaye. L'unica e inarrivabile Cher.


Raccontano i bene informati che la divina avrebbe messo sul mercato il suo intero patrimonio immobiliare statunitense. Non contenta di aver già venduto all'asta per 8,7 milioni di dollari la propria villa alle Hawaii nel 2010, Cher sta ora vendendo anche un appartamento a Hollywood del valore di 5,5 milioni, una casa a Venice Beach da 1,8 milioni e (udite udite) la mega-villa di Malibu del valore di 45 milioni di dollari e 13 mila mq di superficie (nonché sette camere, nove bagni, un teatro, una palestra, campi da tennis, una guest house e un'immensa piscina).



La star 67enne avrebbe deciso di vendere tutte le proprietà statunitensi per trasferirsi temporaneamente a Londra (nell'esclusivo attico di Canary Wharf) allo scopo di terminare la registrazione del nuovo album, in attesa che sia pronta la nuova villa di Los Angeles.

Ora, diciamocela tutta: ma chi ci crede? Non ce la sta raccontando giusta!

Le ipotesi più probabili sono, nell'ordine:
  1. Alla soglia dei 70 anni, gli interventi di chirurgia plastica necessari a mantenerla una fresca ventenne costano sempre di più (e il mercato delle giovani vergini da immolare sull'altare non è più economico come una volta); 
  2. I soldi le servono per ritirarsi nella casa di riposo più esclusiva del mondo, chiaramente ispirata a "La morte ti fa bella". (O forse per "La morte ti fa bella" si sono ispirati a Cher...non ricordo); 
  3. L'ultimazione del nuovo album si sta rivelando più costosa del previsto, soprattutto per quanto riguarda la promozione! Insomma, portatevi voi in giro uno stormo di 50 badanti in ognidddove, costano care ormai eh

19 giugno 2013

27 Festival Mix Milano

Parte oggi a Milano il XXVII Festival Mix del Cinema gay lesbico e queer culture (eh?). Che cos'è? Una manifestazione cinematografica prima di tutto, dove si concentrano cento documentari, film e cortometraggi per ben sei giorni di proiezioni al cinema Strehler, fino al 24 giugno, con il meglio di tutto il mondo del cinema GLBT offerto in pasto ai (alle) milanesi. Ma a quanto pare è anche un evento molto alla moda, visto che sentendo alcuni amici, più che i film in sé ci si va per far salotto e quattro chiacchiere più o meno sotto l'influsso dell'alcol, e anche per rimorchiare. Quindi cultura sì, ma senza esagerare troppo. Quindi parteciperò, forse, ovviamente non a tutte le sere perché voglia zero (non sono un gran cinefilo...), ma sicuramente andrò a vedere cosa effettivamente gira in questi luoghi che sulla carta danno sempre moltissimo. Purtroppo Milano come piazza omosessuale è divisa in tribù distinte e antipatiche, e questo Festival si colloca in posizione piuttosto Radical Gay, come potete vedere da questo semplice quadro grafico disegnato da un genio indiscusso e purtroppo sconosciuto su un tovagliolo si carta:
QUI il sito, per vedere programmi e avere tutte le informazioni a riguardo. Spero di riuscire a fare qualche recensione decente! 

17 giugno 2013

Roma Pride 2013


Lo ammetto amiche, so di essere vergognosamente criticabile per questa cosa, ma quello di Roma di quest'anno è stato il mio primo Gay Pride! Non avevo mai avuto la possibilità di andarci, a volte per imbarazzo, altre per pigrizia, altre per impegni di lavoro. Beh, mi sono pentita di non averlo fatto prima, spero che basti come punizione! E' stata proprio una bellissima esperienza, molto tranquilla se devo essere sincera: pochi carri, pochi travoni baracconi, nessuna volgarità, tanta tanta gente che camminava e danzava e si divertiva. 


Gravissima l'assenza del neo sindaco Marino, che ha preferito passare in montagna con la famiglia il sabato invece di essere in prima fila, visto che è stato eletto per sbarazzarsi del suo predecessore, il fascistissimo AleDanno. Al posto suo delegato il consigliere Luigi Neri, ma sarà mica la stessa cosa?


 Ad ogni modo, giornata splendida, sole splendido, gente splendida, ho rischiato di svenire perché non ho mangiato nulla prima della parata e il tragitto è stato veramente impegnativo! Da Piazza Repubblica fino a Santa Maria Maggiore, poi giù per via Merulana, svolta a destra su Labicana e passando a fare il saluto al Colosseo, percorsi tutti i fori imperiali sino a Piazza Venezia. So che la maggior parte di voi non avrà capito perché si perde nel tragitto dalla cucina al bagno di casa, ma vi posso assicurare che è stata proprio una bella passeggiatona! Poche foto quindi, ma ero troppo impegnato a ballare e a divertirmi, quindi non rompete le scatole! Prossimo appuntamento? Beh, il nazionale a Palermo non lo vedrò, ma a Milano ci andrò sicuramente, quindi vi aspetto!

16 giugno 2013

Pride è bello!

Marc Dahmen

Giugno è il mese dei Pride, quest'anno per tutta la penisola ce ne saranno quasi più di 10 in 10 città diverse, secondo me, pure troppi, concentrarsi su alcuni, tipo pochi ma buoni, invece che frammentarsi in questo modo no? Boh! Ieri s'è svolto il Roma Pride 2013 in concomitanza con quello di Vicenza.
E come ogni anno sia tra etero che tra gay si apre la polemica tra chi è contro e chi è pro Pride.
Io sono pro e vi spiego il perchè in alcuni piccoli e brevi punti.

- Il primo Pride al quale andai fu quello di Milano nel 2001 e per me fu quasi uno shock! La mia vita affettiva e sociale era libera di esprimersi tranquillamente solo di notte nei bar o nei locali e vedere tutta quella gente fuori, per strada, alla luce del sole è stato come vivere un sogno ad occhi aperti! Sapevo di non essere solo, sapevo che se volevo potevo avere anche storie importanti, ma non sapevo che eravamo così tanti e che così tante persone desideravano vivere le loro storie alla luce del sole, senza nascondersi o vergognarsi. E così ogni volta che vado a un Pride è come rivivere quella prima volta e quelle emozioni.

- Perchè l'anno scorso al Pride di Bologna è stato un papà e la sua figlia di 4 anni a condurci fino al punto di partenza del Pride e durante il tragitto quando la bambina chiese al papà perchè ci fossero degli uomini che giravano coi tacchi, il papà senza fare una piega rispose semplicemente che a quell'uomo piaceva vestirsi così, si divertiva così. Non credo si rese conto di aver stupito più tutti noi che la bambina che accettò subito la cosa come una dato di fatto e che tornò a guardare stupita, rapita e affascinata quella grande e variegata folla.

- Perchè il Pride è fatto da chi ci sfila dentro, ma anche da chi guarda da fuori e chi è lì (non davanti alla TV a pipparsi i servizi dei telegiornali) vede sia i carrozzoni che la stragrande maggioranza delle persone comuni, addirittura banali, che stanno sotto e sfilano ballando e cantando sotto un sole che uccide, incitando tutti a unirsi alla festa!

- Già, perchè il Pride è una festa, perchè non può essere altro che così, poter essere se stessi senza paura e senza vergogna non può essere altro che bello, piacevole e gioioso. Il Pride non è solo una manifestazione per richiedere diritti, ma soprattutto la dimostrazione che essere se stessi e accogliere le diversità non può essere altro che una festa e un'opportunità per tutti e che non è vero che così facendo il mondo crollerebbe nel caos, anzi.

- Una manifestazione, una delle poche,  che ogni anno coinvolge migliaia di persone senza aver mai fatto un solo danno. Slogan e abbigliamenti provocatori ma mai nessuno che si sia messo a distruggere vetrine, dar fuoco ad auto o imbrattare monumenti. E tutto questo senza dover creare corpi speciali interni per gestire e prevenire o allontanare presenze poco gradite o pericolose. Forse perchè non è una manifestazione CONTRO ma PER ottenere qualcosa.

- Perchè si rimorchia! Che male c'è? Forse che in tutte le altre manifestazioni non ci sono persone che sperano di portare a casa qualcosa, di conoscere qualcuno di interessante? Che forse tutte le persone che vanno alle varie marce per la pace o contro il G8 son tutti asessuati concentrati solo e unicamente sulla causa con devozione ascetica? Ma mi faccino il piacere!

- Ci vado perchè mi diverto, perchè per me è importante, perchè vorrei che la libertà di poter girare mano nella mano con il proprio ragazzo/a e poterlo/a baciare senza essere guardati male, additati o insultati non rimanga una stravaganza o un privilegio di una giornata sola, ma diventi la norma. E il Pride è un'ottima palestra.

- Perchè se il Pride è la manifestazione del rispetto e dell'orgoglio della diversità io non ce lo voglio un esercito di incravattati che sfilano. Primo: perchè ai Pride fa sempre un caldo infernale (piccola anticipazione di ciò che ci aspetta nell'aldilà?), secondo: perchè chi non vuole capire non capirà mai, anche se sfili in giacca e cravatta!

Poi è vero che tutto non si risolve in un Pride, che le associazioni hanno le loro responsabilità se in Italia stiamo messi ancora così, ma altrettante ne hanno tutti quei froci che danno dei finocchi agli altri, ma io non ho tempo e voglia di risolvere i loro problemi e se una volta all'anno c'è una manifestazione capace sempre di stupirmi e di farmi pensare che un futuro migliore e diverso è possibile, perchè privarmene?

Buon Pride a tutti!

13 giugno 2013

Nuovo Tour Mondiale per Madonna

Madonna annuncia il suo prossimo Tour Mondiale che partirà nel 2020. Blondissime, in anteprima assoluta, vi mostra il manifesto!


Sull'Everest contro l'omofobia!

Cason Crane, 20anni, ha scalato l'Everest e una volta arrivato in cima ha srotolato la bandiera Rainbow, simbolo della comunità LGBT.

«Ce l'ho fatta - ha scritto sul suo blog - è stato difficile ma ne è valsa la pena perché sono qua contro tutte le discriminazioni»

Crane ha aderito a una fondazione che si batte contro i tentativi di suicidio, sempre troppo elevati, tra i ragazzi LGBT. Ha deciso di aderire a questo progetto dopo che un suo amico si suicidò per colpa di pesanti attacchi omofobi.

"Se non raggiungi la vetta ma scali la montagna in maniera sicura, puoi sempre tornare indietro perché la montagna sarà sempre lì ad aspettarti. Allo stesso modo possiamo dire ai giovani lgbt di non pensare al suicidio se le cose vanno male adesso. La montagna sarà sempre lì con o senza di te. Se decidi di lasciare, perdi, ma se rimani, un giorno la potrai conquistare».


Quando leggo di ragazzi così giovani e così coraggiosi, oh, sarà l'eta, ma quasi mi commuovo. Il futuro può essere davvero diverso e migliore per tutti!


11 giugno 2013

Lollipop vs Paola & Chiara


Per quanto mi riguarda, anche se mi costa ammetterlo: Lollipop vs Paola & Chiara 1 a 0. A parità di inconsistenza meglio il pezzo delle prime che delle seconde. Non ci vuole un cazzo nulla per fare un singolo popparolo del cavolo, ma a quanto pare le sorelline sembrano aver smarrito la via da tempo... sigh!





09 giugno 2013

Torino Gay Pride 2013

@fbonadiman

Ecco alcuni scatti dei volgari mostri, e degli oltraggi al pudore e al sentire comune della maggior parte della popolazione italiana che hanno sfilato ieri, sabato 8 giugno, al Torino Gay Pride 2013.
Gianluigi Gigli, ma vaffan....





Immagini saccheggiate da twitter vari: @filecc, @fbonadiman, @apeironpaola, @GoriffaZ, @UgoGrant, JimmY2K. Dovessero esserci problemi scrivetemi!

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