30 giugno 2007

Una serata a teatro

Noi blondissime in assetto da battaglia ci prepariamo per assistere ad uno spettacolo teatrale in una cascina privata.

Appena arrivate, ci accorgiamo subito di aver dimenticato Memole in macchina. Accidentaccio! Corro subito da lei. Apro la macchina, tiro giù i finestrini di qualche centimentro e richiudo. Ora potrà respirare.

Non facciamo a tempo a raggiungere la soglia della cascina, che sento già il terreno tremare. Io e la Franca ci guardiamo spaventate e ci prepariamo ad urlare "TERREMOTOOOO!!!" quando c'accorgiamo che è la Fabiana, che sculetta come quando i gatti si preparano a fare il salto verso la preda. Il suo obiettivo? Uno dei musicisti dello spettacolo che tranquillamente fumava la sua sigaretta.
No Fabiana! Smettila! O ti rimetto le ganasce! le dice la Franca.
Pelo! Pelo! Pelo! urla la Fabiana, con la bava alla bocca.
Mentre la Franca distrae la nostra amica affamata, io mi fiondo dalla malcapitata preda e l'avverto del pericolo immininete, mi faccio dare due bacini sul collo e la faccio fuggire lontano.
Pericolo scampato.

Ci sediamo.
Mentre aspettiamo che inizi lo spettacolo, ci abbandoniamo a gentili osservazioni.
Franca: - Guarda la pettinatura di quella signora. Non ti ricorda i capelli dei Lego?
Marchesa: - E' vero. Ma guarda questa vicino a noi che si sventola con la gonna. Riesco quasi a vederle il pelo vaginale.
Fabiana: - Avete detto pelo???

Luci. Il presentatore chiama sul palco la padrona della cascina, per ringraziarla dell'ospitalità.
Una bambina sale sul palco per portarle dei fiori. Quando si gira io grido: "AAAAAH! ALLONTANATI ORRENDA CREATURA!" Tutte le signore si girano verso di noi, poi verso la bambina. Sì. Nemmeno loro riescono a convicersi che quella dovrebbe essere l'immagine e la somiglianza di Gesù. Magari è quella del suo cane, dice una signora.

Lo show ha inizio.
Dialetto bresciano.
Panico.
E ora? Io tiro fuori da una tasca un donut al cioccolato, la Franca il suo phon e la Fabiana un ciuffo di pelo. Tutte siamo sistemate per un po' nel caso che lo spettacolo continui su questa riga.
Fortunatamente il tutto scema (o franca) nel migliore dei modi, e termina anche con una lacrimuccia da parte mia.
Franca: - Perché piangi? Ti sei tolta un pelo dal naso?
Marchesa: - No. E' che questo spettacolo mi ricorda così tanto un mio ex fidanzato.
Fabiana: - Scusa, ma quale dei tuoi ex è durato due ore?
Marchesa: - ...

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