01 maggio 2014

A proposito di tutto il casino scoppiato al Liceo Giulio Cesare


Vorrei portare un "piccolo" contributo al casino totalmente irrazionale e tipicamente italiota che sta montando sempre più sul caso del Liceo Giulio Cesare di Roma. All'interno di un programma che ha visto coinvolti e d'accordo insegnanti, allievi e docenti è stato fatto leggere agli alunni l'ultimo libro di Melania Mazzucco "Sei come sei" dove si parla di una  ragazza cresciuta da due papà. Gli insegnanti sono stati denunciati dall'Associazione Giuristi per la Vita e l’Associazione Pro Vita Onlus (tutte le altre associazioni diverse da loro sono da considerarsi, ovviamente, Pro Morte) l'accusa è corruzione di minori, perchè su più di 200 pagine di libro ci sono un paio di righe che descrivono sommariamente un pompino.

Ora, già fa sorridere tanto fervore e indignazione in una paese dove il proprio ex-premier pagava per farsele le minorenni. In questa occasione nessuna di queste associazioni ha fiatato come non fiatano sugli abusi da parte di alcuni preti sui minori... questi ultimi sì che sanno come si fa la vera educazione sessuale.

Vorrei riportare parte di una interessantissima ricerca fatta da Ilaria Bonato, non senza notevoli difficoltà, e comparsa sulla rivista dell'associazione culturale bolognese Hamelin"Tu chiamale, se puoi, emozioni - La scoperta dell'amore ai tempi di Youporn." è il titolo di una ricerca che attraverso la raccolta di più di 600 questionari ha coinvolto gli alunni di terza media di tre istituti e gli alunni di prima superiore di 6 istituti di Bologna e provincia. La maggioranza del campione è composto da 14enni (44%), il 27% da 15enni, il 20% da 13enni, il 6% da 16enni e solo l'1% da 12enni.

«Il primo dato da evidenziare, a mio avviso, è il livello di fruizione dei prodotti pornografici: solo 3 su 600 non guardano video porno on-line. Aldilà di tutti i dibattiti, le diverse posizioni tra "apocalittici e integrati" sul porno per adulti, chi si occupa di educazione deve tenere conto di questa realtà.... ...Perchè, ancora, l'11% sceglie di avere un rapporto sessuale perchè "ha paura di perdere il partner", soprattutto le ragazze, e il 49% ha come motivazione "l'attrazione" piuttosto che "l'affetto" (20%), sostanzialmente quindi il sesso come risposta a un impulso momentaneo piuttosto che a un rapporto di reciproco desiderio. Per quanto riguarda la pornografia, il 30% la considera volgare, il 27% trova normale esserne curiosi, il 16% la trova utile per imparare, il 13% chiarisce che ci sono diversi tipi di pornografia, il 12% la trova divertente. Sono soprattutto le ragazze (88%) a considerare la pornografia come volgare e violenta, solo il 12% dei ragazzi è della medesima opinione..

Alla luce di tutto questo mi viene da pensare che forse il problema è un altro e non sono certamente due righe su un pompino lette in classe assieme a compagni e insegnanti, ma fa comodo non vederlo e gridare all'uomo nero. Cari Pro-life e Pro-Bifidus, volete essere voi a fare educazione sessuale ai vostri figli? Bene! Legittimo. Ma sappiate che a forza di pensarci e non farlo, o vietarlo a chi vorrebbe farlo al posto vostro, o farlo utilizzando strumenti inadeguati (come la Bibbia), loro una cultura se la stanno già facendo... a colpi di Youporn! 
A me sembra che reazioni così esagerate nascondano in realtà piani politici che nulla hanno a che vedere con il bene e la salute dei giovani. Tatticismi ideologici per fomentare odio e paura, per impedire di spiegare a questi ragazzi che il sesso va vissuto con consapevolezza, di se stessi, degli altri e delle proprie emozioni e desideri! Anche omosessuali!

1 commento:

  1. Adulti sulle spine, ragazzi su YouPorn: ecco, anche secondo me il problema è proprio questo. Ma quanti avranno il coraggio di affrontarlo?

    p.s.: una indagine statunitense del "lontano" 2008 ha scoperto che, tra i bambini e ragazzi minori di 18 anni, il 93% dei maschi e il 62% delle femmine avevano visto scene pornografiche sul web. Più di un ragazzino su tre (e una ragazzina su sette) era consumatore abituale di pornografia online. Se per i più giovani era normale vedere scene di sesso di gruppo (l'aveva fatto l'83% dei maschi e il 57% delle femmine) o di rapporti omosessuali (69 e 55%), non erano infrequenti neppure le scene di bondage e sadomasochismo (39 e 23%) e di zoofilia (32 e 18%). E, purtroppo, persino di violenze su minori (15 e 9%).

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...