03 febbraio 2013

La Francia verso il riconoscimento dei matrimoni gay. E il Vaticano sbrocca!


L'altro giorno l'assembela nazionale francese ha approvato l'articolo 1 del progetto di legge che legalizza i matrimoni omosessuali: con una schiacciante maggioranza di 249 sì e 97 no, i deputati hanno dato il via libera alla norma che ridefinisce il matrimonio come "un accordo tra due persone di sesso diverso o del medesimo sesso". La strada è ancora lunga anche a causa del forte ostruzionismo praticato dall'opposizione, ma i numeri lasciano ben sperare.

Puntuale arriva la reazione composta ed elegante della Chiesa. L'Arcivescovo di Genova, Cardinal Angelo Bagnasco presidente della CEI ha così commentato l'evento:
L’Italia “non deve prendere esempio da queste situazioni che hanno esiti estremamente pericolosi. Non seguiamone le orme” (Alla stracazzo di faccia della non ingerenza!)
”L’Europa ha dimenticato le proprie radici cristiane, le radici della propria cultura e della propria civiltà. Volendo sistematicamente eliminare la religione dal proprio orizzonte crede di conquistare delle libertà nuove. Molti paesi europei hanno varato leggi sbagliate su vita, famiglia, libertà, non crescono in civiltà più umana e solidale, semmai più individualista e più regressiva”
Dal matrimonio omosessuale si passera' all'adozione per le coppie gay? "Basta guardare gli esempi che ci sono nei Paesi dove tutto questo gia' esiste. E' un fatto inevitabile. Si apre una breccia e, prima o dopo, si allarga fino alla omologazione generale, totale"

E poi parte con un serie di osservazioni e considerazioni di fanta-politica, evidentemente come platea ha dei lobotomizzati.
"È esperienza universale che la famiglia non è un qualcosa che loStato o l’autorità abbia mai inventato. Lo Stato ha sempre riconosciuto questa realtà, questo valore etico, spirituale, e culturale della famiglia come la nostra Costituzione molto bene riconosce. Siamo davanti un’inversione per cui la grande capacità di fare – che l’uomo ha assunto grazie alla tecnica – sta diventando la volontà di fare se stesso”. Ma “quando l’uomo dal poter fare grazie alla scienza pretende di fare se stesso a piacimento vuol dire che siamo vicino al baratro.”

Non è che forse siamo vicini all'estinzione di gente come te caro Bagnasco? E forse è proprio questo che ti manda tanto in sbattimento!

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