07 giugno 2014

Via gli opuscoli UNAR. In arrivo nuove linee guida per le scuole contro l'omofobia

La Ministra Stefania Giannini in un question time avvenuto l'altro giorno alla camera ha risposto alle domande del deputato omofobo Fabio Rampelli di Fratelli di Italia, particolarmente preoccupato dal fatto che nelle scuole stia entrando l'insegnamento della teoria del gender.
Non sopporta che qualcuno vada in giro a dire che l'identità sessuale di una persona sia formata da quattro elementi: l'identità biologica, l'identità di genere, il ruolo di genere e infine l'orientamento sessuale. A seconda di come si combinano questi elementi tra di loro si avranno risultati diversi.
Per l'On Rampelli è inconcepibile che degli omosessuali e delle persone transessuali entrino in contatto e abbiano possibilità di parlare con gli alunni. L'onorevole non si capacita di come e perché nonostante gli opuscoli dell'UNAR siano stati bloccati (buttando al macero milioni di investimenti) ci siano ancora scuole che attivino programmi contro l'omofobia che prendono spunto proprio da questi opuscoli.


In un mio personale mondo ideale (che secondo me varcate le Alpi esiste pure) mi sarebbe piaciuto che la Ministra Giannini rispondesse all'onorevole Rampelli che la Teoria del Gender non esiste, che l'identità sessuale di una persona è composta davvero da quegli elementi: lui, lei e gli stessi omosessuali e transessuali ne sono la prova vivente. Che gli opuscoli dell'UNAR avevano come obbiettivo aiutare gli insegnanti a strutturare percorsi di sensibilizzazione sul tema portando dati e informazioni ormai considerati quasi ovvi dalla comunità scientifica. Che nei casi da lui citati sono stati gli stessi istituti assieme ad alunni, insegnanti e genitori a organizzare quei percorsi, non sono stati atti di terrorismo culturale provenienti da un altro pianeta. Che impedire a una trans di parlare davanti a degli studenti che hanno fatto esplicita richiesta di un confronto di quel tipo è un atto fascista.


Purtroppo invece la Ministra si è limitata a dire che degli opuscoli UNAR non sa nulla, non è colpa sua, ha fatto tutto quello che c'era prima di lei e che comunque le risulta che siano stati riusciti a bloccarli anche perché le copertine erano davvero bruttine! Ha ribadito che la lotta al bullismo e all'omofobia non verrà sospesa ma che da settembre ci saranno delle nuove linee guida elaborate in stretta collaborazione con le scuole, gli insegnanti, gli studenti, le associazioni dei genitori, Topo Gigio e Papa Francesco in persona.

Una risposta in perfetto politichese, equilibrata, anche se discutibile. Mi insospettiscono però i titoli usciti su alcune riviste e siti di area cattolica omofoba che hanno gridato alla vittoria e alla fine dell'insegnamento dell'inesistente teoria gender nelle scuole. Avvenire ha praticamente avuto un orgasmo, pardon, un'estasi santissima. “Siamo molto soddisfatti” dichiara Rossella Musto, presidente dell’Associazione maestri cattolici italiani ai microfoni di radio Vaticana dove ribadisce il suo favore alla lotta contro qualsiasi discriminazione, citandole tutte tranne l'omosessualità e augurandosi che le nuove linee guida tengano conto della sacralità della famiglia e dell'unica visione secondo loro possibile e giusta della sessualità.


Come saranno le nuove linee guida della Ministra Giannini? Spero meno peggio di quanto si prospettano visto che l'isteria sollevata dagli omofobi contro gli opuscoli dell'UNAR continua a non avere una logica. Che cretina, dimenticavo che l'omofobia non segue alcuna logica, ma solo il pregiudizio, ecco, pensare di creare delle linee guida migliori assieme a chi non ragiona ma segue solo dei pregiudizi non mi pare un gran bel punto di partenza.
Vedremo, nell'attesa io riporto il link al post dove ho allegato e reso scaricabili gli opuscoli UNAR banditi dai politici che non hanno avuto il coraggio di opporsi alle pressioni del clero.


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