29 febbraio 2012

Perfidie

Ci sono un sacco di modi carini, eleganti, divertenti per descrivere quanto una persona possa essere brutta secondo noi. Io un giorno ho descritto così il volto del figlio di Mike Bongiorno: "ha la faccia come il culo di una pecora".
Ma ieri sera a cena di amici ho scoperto una nuova metafora estremamente efficace: "È brutta come un culo sporco".
Sono entrambe immagini in grado di seppellire e marchiare a fuoco una persona che da quel momento in poi verrà vista così dalle persone che avranno sentito il commento. Usatela nei confronti della ex di un vostro attuale fidanzato che non intende levarsi dai coglioni. Oppure nei confronti di una collega particolarmente simpatica.
Voi forse non farete la figura delle persone più raffinate di questo mondo, ma la nemica girerà con una lettera scarlatta cucina in faccia per il resto dei suoi giorni.

Purtroppo non sono riuscita a trovare il culo di una pecora, ma vi è andata ancora bene che non messo un culo sporco di merda!

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