17 novembre 2006

Laura non c'è

Come tutti saprete la Pausini ha riportato in auge una vecchia canzone di Cocciante, dal titolo "Io Canto".
Ebbene, la signorina ha fatto delle modifiche non irrilevanti al testo originale, che mi permetto di riportare dopo quello della cantautrice. Se provate a canticchiarla vi torneranno in mente i bei momenti della vostra giovinezza. Garantito.

Versione della Pausini

La nebbia che si posa la mattina
le pietre di un sentiero
di collina
il falco che s'innalzerà
il primo raggio che verrà
la neve che si scioglierà
correndo al mare
l'impronta di una testa sul cuscino
i passi lenti e incerti
di un bambino
lo sguardo di serenità
la mano che si tenderà
la gioia di chi aspetterà
per questo e quello che verrà
Io canto
le mani in tasca e canto
la voce in festa e canto
la banda in testa e canto
corro nel vento e Canto
la vita intera e canto
la primavera e canto
la mia preghiera e canto
per chi mi ascolterà
voglio cantare
sempre cantare


Versione originale

La forfora che si posa la mattina
Le donne sovrappeso
in piscina
il pene che s’innalzerà
chi di noi su te verrà
la cera che si scioglierà
facendo male
l’impronta di un orso sul cuscino
son sicura non si tratta
di un bambino
lo sguardo di perplessità
la mano che scivolerà
la gioia se la metti qua
per questo e il ciclo che verrà
Io schianto
addosso a un muro e schianto
scivolo in bagno e schianto
cado dai tacchi e schianto
corro nel vento e schianto
non avevo visto l’amianto
c’è tanto amore e schianto
non mi diverto tanto
se qualcuno mi salverà
voglio schiantare
sempre schiantare

2 commenti:

  1. HO DECISO COSA FARE STASERA! CONTINUERO' A SCHIOCCARE LE DITA PER QUESTO FANTASTICO POST MADE IN MARCHESA, FINCHE' NON MI SI LUSSERANNO LE FALANGI! ^_^

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  2. ...anche se.. ora che ho provato a rileggerla cantandomela da sola ad alta voce nella mia cameretta, qualcosa non mi torna... ah già, ho dimenticato di prendere i miei ormoni!

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