Su un elegante piattino di cermica non dimenticate di mettere il vostro Prozac...
L'uncinetto è un gioco piacevole, così rilassante da ipnotizzare letteralmente chi lo lavora, in una gradevolissima "trance" che a volte contagia anche chi sta a vedere. Che poi l'oggetto lavorato in questo clima idilliaco sia anche utilizzabile in qualche modo, per le vere fanatiche del lavoro all'uncinetto è un particolare del tutto secondario, importante è solo lasciarsi cullare dalla fantasia senza imprevisti di questo simpaticissimo gioco geometrico. Per le più esigenti, le più pratiche, per quelle che vogliono concludere, diciamo che con l'uncinetto si invetano cose squisite, oltre che nel campo dell'abbigliamento anche in quello dell'aredamento "minore": per questo i rotocalchi femminili offrono settimanalmente una dovizia di foto di lavori finiti, corredati dalle spiegazioni, che riducono al minimo lo sforzo interpretativo.
Tuttavia ogni spiegazione, anche abbastanza esauriente, parte dal presupposto che chi si accinge al lavoro abbia già una preparazione sufficiente a interpretare quei monosillabi, quelle frasi idiomatiche, quegli asterischi la cui comprensione circoscrive le già abili in una specie di clan, estromettendone con fermezza la "non iniziate".
Per entrare a far parte del gruppo delle elette, gustando con loro le delizie dei lavori più indecifrabili, ecco la chiave: una piana, graduale apertura sull'ospitale mondo dei lavori all'uncinetto, espressa con moltissime foto.
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